Giallo, arancio e mare. Passato attraverso l'esperienza figurativa, l'artista si avvicina all'acquarello, e tramite questo mezzo espressivo, alla rarefazione dell'immagine.
Giallo, arancio e mare
Passato attraverso l’esperienza figurativa, a contatto con i pittori paesaggisti della sua terra, presto si avvicina all’acquarello, e tramite questo mezzo espressivo, alla rarefazione dell’immagine, a una visione, come riportato in un testo critico di Ida Isoardi: “...orfica, che rimanda, cromaticamente e idealmente, alle visioni segrete di Klee e Delaunay e si fa portatrice di una realtà sganciata dal tempo e dalle contingenze degli eventi...â€
Gli anni ’90 sono intensi. Mostre collettive, personali, qualche premio ed alcuni libri illustrati. Si avvicina al fumetto; frequenta seminari di disegno e sceneggiatura tenuti da disegnatori e sceneggiatori professionisti.
Galleria Civica Palazzo Opesso
via San Giorgio 3 - Chieri (TO)