Ecce pictura. Mostra antologica. Esposte 120 opere, realizzate nell'arco di oltre 25 anni: dalla natura morta al paesaggio, ma anche rappresentazioni di animali, zolle e ritratti. L'esecuzione minuziosa dei dipinti, spesso di grande formato, fa si che l'artista ne realizzi un numero relativamente ridotto all'anno.
Ecce pictura. Mostra antologica
Il celebre museo tedesco dedica, dopo gli omaggi ad artisti del calibro di Goya,
Piranesi, Tubke, Annigoni, Hernandez, un'ampia antologica al pittore milanese
Maurizio Bottoni, fra i più autorevoli interpreti della pittura figurativa italiana.
La pittura, dunque, torna a destare interesse: in particolare la pittura figurativa,
l'oggettività , il realismo.
Per la prima volta è ora possibile vedere in Germania, presso il Panorama Museum di
Bad Frankenhausen (Turingia), una mostra antologica dell'opera completa di questo
artista straordinario; saranno infatti esposte, realizzate nell'arco di oltre 25
anni di attività , 120 opere, dalla natura morta al paesaggio, ma anche
rappresentazioni di animali, zolle e ritratti.
L'esecuzione minuziosa e di alto livello tecnico dei dipinti, il cui formato è non
di rado considerevole, fa sì che l'artista ne realizzi un numero relativamente
ridotto all'anno, pur lavorando per lo più a due o tre opere contemporaneamente. Ciò
nonostante nel corso degli anni si è venuta formando una produzione artistica che
non ha quasi eguali nell'arte contemporanea. Maurizio Bottoni non fa parte di
nessuna scuola, né ne ha fondata alcuna.
Il direttore del Museo, Gerd Lindner così scrive a proposito del maestro: "Lo
sguardo dell'artista torna in continuazione a posarsi sulla varietà della natura,
che si manifesta in fiori, erbe o animali più o meno esotici. Un settore a parte
dell'opera di Bottoni sono in questo senso le sue "zolle": pezzi di prato osservati
con acribia, visioni ravvicinate del microcosmo naturale del tutto consone alla
maniera di Albrecht Dürer. Ma anche in molti altri studi di animali, alberi e fiori
realizzati dal pittore è evidente come l'eredità di Dürer ne abbia forgiato lo
stile. Nessun altro pittore contemporaneo è forse riuscito ad avvicinarsi al grande
genio epocale tedesco quanto Maurizio Bottoni, nella cui sottile, minuziosa pittura
lo spirito rinascimentale nordico si riconcilia con la perfezione classica, la forza
mitica e il realismo naturalista".
Il catalogo, edito dal Museo, riporta l'intero corpus delle opere esposte,
accompagnate dai testi redatti in lingua tedesca e italiana da Alberto Agazzani,
Flavio Arensi, Vladek Cwalinski, Rosaria Fabrizio e Gerd Lindner.
L'inaugurazione della mostra avrà luogo l´8 ottobre 2005, alle ore 16.00
Breve nota biografica:
Maurizio Bottoni è nato a Milano, dove vive e lavora, il 19 marzo 1950.
Abbandonata ben presto la scuola tradizionale ha trascorso un lungo periodo
peregrinando per musei e biblioteche. In quegli anni lo studio è volto soprattutto
alla pittura degli antichi maestri e non è limitato all'iconografia dei soggetti,ma
è anche una ricerca appassionata delle tecniche vere e proprie. Riscopre ricette
perdute per la preparazione delle tavole e la macinazione dei colori ; perfeziona l'
uso del bulino.
Il suo stile è fedele alla tradizione, ma non identificabile con quello di alcuna
scuola pittorica. Le sue opere sono state definite "senza tempo" perchè il loro
carattere è personalissimo e perfettamente inserito nella contemporaneità .
Tra i collezionisti che raccolgono le opere di Bottoni non mancano istituzioni
pubbliche e private, come la Galleria Civica D' Arte Contemporanea di Suzzara e la
Olivetti, che ad Ivrea conserva i dodici dipinti commissionati all'artista e
pubblicati nell' "Agenda Olivetti" del 1991.
La sua pittura è stata oggetto di studio da parte di critici d'arte illustri fra i
quali ,in più occasioni, Marco Bona Castellotti, Vittorio Sgarbi, Giorgio Soavi e
Roberto Tassi.
Per il biennio 2003/2004 è stato nominato membro della Commisione scuola arte e
cultura presso il Ministero dell' Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
Immagine: "Paesaggio montano" cm 40x50 tempera su tavola incamottata.
Panorama Museum
Am Schlachtberg 9 - Bad Frankenhausen
Da ottobre a novembre: tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Da novembre a gennaio: tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 17:00.
Chiuso il lunedì e il 24 dicembre.