Diverse sedi
Reggio Emilia

Reggio per il contemporaneo
dal 14/10/2005 al 16/10/2005

Segnalato da

Roberta Conforti




 
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14/10/2005

Reggio per il contemporaneo

Diverse sedi, Reggio Emilia

Presentazione dell'installazione 'Camminando', realizzata da Christian Boltanski per la Chiesa di San Carlo. Seminario internazionale Architettura & Teatro. Tracciati: visita guidata alle opere di Sol LeWitt, Robert Morris e Luciano Fabro. 10 gallerie d'arte propongono mostre dedicate ad artisti contemporanei. Appuntamento jazz di Massimo D'Avola Trio.


comunicato stampa

Varie iniziative sul tema della contemporaneita'

In occasione della Giornata del Contemporaneo, promossa per il 15 ottobre dall’Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiana, il Comune di Reggio Emilia - Assessorato alla Cultura / Musei Civici / Assessorato alla Città storica e attività produttive - propone all’attenzione della città per le giornate del 15 e 16 ottobre una serie di iniziative promosse da vari soggetti pubblici e privati sul tema della contemporaneità.

I Musei Civici pongono l’attenzione sulla valorizzazione del progetto di arte pubblica Invito a Luciano Fabro, Sol LeWitt, Eliseo Mattiacci, Robert Morris, Richard Serra che lo scorso 24 settembre ha visto l’inaugurazione, con grande riscontro di pubblico, dell’opera di Luciano Fabro per la nuova sede universitaria presso la ex Caserma Zucchi.

Sabato 15 ottobre, alle 18,45
Appuntamento con l’ottimo jazz con Massimo D’Avola Trio Chiostri di S. Domenico - luogo ove è installata l’opera di Robert Morris.

Nella suggestiva cornice del ChiostroPiccolo a fianco dell’enigmatica Less Than, l’opera di Robert Morris, il trio jazzistico di Massimo D’Avola proporrà una selezione di alcune tra le più famose melodie internazionali del repertorio jazzistico, rielaborate secondo il personalissimo stile di jazzista contemporaneo di D’Avola .La sensibilità dell’artista prende spunto da un originale per poi filtrarlo e riproporlo estemporaneamente con innovativa creatività. L’improvvisazione è una delle fondamentali caratteristiche del jazz e presupposto principale di contemporaneità. Le rielaborazioni sono ispirate a composizioni di celebri musicisti quali: Duke Ellington (In a yellow Tone, Mood indigo, Take a train); Geoge Gershwin (A foggy day, I got rythm, Love is here to stay, Summertime); Cole Porter (I love you Love for sale, Night and day); Roger & Hart ( Blue moon, My romance, Lover).

Il concerto si terrà anche in caso di maltempo presso l’Auditorium dell’Istituto Musical e Peri. L’ingresso è libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Massimo D’Avola Trio è guidato dal sassofonista tenore e soprano Massimo D’Avola, vincitore assoluto e premio del pubblico internazionale “Massimo Urbani” del 2002 e premio come migliore interprete al “Europe jazz Contest” di Bruxelles del 2004. E’ considerato uno dei più importanti saxofonisti italiani. Il suo stile, energico e vigoroso, è stato ispirato da grandi maestri come Coleman Hawkins, Sonny Rollins, Johnny Griffin, ma anche da innumerevoli concerti realizzati con Romano Mussolini, Steve Grossman, Yusef Latif, Archie Sheep e Tony Scott che egli considera il suo più grande maestro.Ad accompagnarlo due nomi significativi nel panorama del jazz italiano: Giorgo Rosciglione al contrabbasso e Gegè Munari alla batteria.

Domenica 16 ottobre, alle ore 11
Tracciati: visita guidata alle opere di Sol LeWitt, Robert Morris e Luciano Fabro; un itinerario tra luoghi e opere in tre spazi cittadini fra memoria e contemporaneità.

Tracciati propone una visita guidata alle opere di Sol LeWitt, Robert Morris, Luciano Fabro, opere che hanno ri-definito lo spazio in cui e per cui sono state concepite e che ora le accoglie. Un percorso guidato da operatori del Museo illustrerà in parallelo la storia e la funzione di questi luoghi e il progetto e l’opera degli artisti. La visita guidata, della durata di circa un’ ora e trenta minuti, partirà dalla Biblioteca Panizzi alle ore 11 per la visita all’opera di Sol LeWitt per poi spostarsi ai Chiostri di S. Domenico ove è installata l’opera di Robert Morris e, infine, alla ex Caserma Zucchi (ora sede dell’Università di Modena e Reggio Emilia) per la visita all’opera di Luciano Fabro, L’Araba Fenice.
La partecipazione è gratuita: chi è interessato è invitato a presentarsi con puntualità davanti alla Biblioteca Panizzi. La visita guidata si svolgerà anche in caso di maltempo.

I Teatri hanno organizzato per la giornata del 15 ottobre (10,00 – 13,00 / 15,00 – 19,00) la seconda edizione del seminario internazionale Architettura & Teatro. Occasione di confronto diretto fra architetti e progettisti, uomini di teatro e personalità del mondo politico-istituzionale sul tema del rapporto tra la progettazione architettonica e il teatro inteso come macchina per la produzione dello spettacolo.

Il secondo seminario punta l’attenzione su alcuni progetti teatrali realizzati in anni recenti, riconducibili a tipologie differenti, ma con alcune linee di indagine comuni percorse dai loro progettisti. Si andrà dal progetto di ristrutturazione del Lincoln Center di N.Y., uno dei più importanti Performing Arts Center, cui stanno lavorando gli architetti Diller & Scofidio, ai lavori (in corso) per il nuovo Centre National Chorégraphique d'Aix en Provence, firmato da Rudy Ricciotti, futura sede del Ballet Preljocaj, non lontano dal nuovo Teatro dell'Opera di Aix en Provence di Vittorio Gregotti, per passare alla realizzazione di una sala teatrale inserita nel Meath Arts Center di Navan, in Irlanda, a firma di Grafton Architects (vincitrici del recente concorso per l'ampliamento dell'Università Bocconi di Milano), e della Casa da Musica di Porto, progettata da Rem Koolhaas con Ellen van Loon e Isabel da Silva.

Sempre a cura dei Teatri è l’installazione CAMMINANDO realizzata da Christian Boltanski per la Chiesa di San Carlo.
Aperta dal 7 al 30 ottobre (dalle 11 alle 21, lunedì dalle 14 alle 21;chiuso il giovedì).

L’artista ha utilizzato per il suo progetto 200 fotografie inedite, da un fondo speciale del settore Fototeca della Biblioteca Municipale "Panizzi". Si tratta per lo più di ritratti di famiglia anonimi risalenti agli anni Trenta e Quaranta. La loro sistemazione e ricontestualizzazione s'offre come testimonianza di percorsi di vita, dove il comune anonimato diviene "memorabile" entro un paesaggio di ombre e luci che si riverbera direttamente nell'interiorità.

Altra mostra - che ha registrato un enorme successo di pubblico - è quella di Antonio Ligabue. Organizzata da Palazzo Magnani, che si conclude proprio il 16 ottobre. Negli ultimi due giorni di apertura l’orario sarà continuato dalle 10 alle 23.

Aderiscono all’iniziativa anche dieci gallerie d’arte, con diverse proposte di mostre dedicate ad artisti contemporanei, interpreti di diverse poetiche che vanno dal realismo all’astrattismo, dall’informale al pop, a diverse forme di figurativo.

Info: 0522 456635 - 456477

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