Enigma. Rassegna di opere realizzate tra il 1980 e il 2005. Segni, numeri ed arabeschi sono i significativi elementi pittorici che l'artista dispone sulle superfici delle sue tele in essenziali composizioni formali. L'utilizzo del colore, ora tenue, ora vibrante, realizza atmosfere sobrie ed eleganti, guardando al mistero della poesia.
Enigma
A quattro anni di distanza dalla mostra Biografia di una pittura attraverso trent’anni,1971-2001, allestita presso la galleria di Giampiero Biasutti a Torino, Giorgio Griffa ritorna nelle stesse sale espositive con una ricca rassegna di opere realizzate tra il 1980 e il 2005.
Segni, numeri ed arabeschi sono i significativi elementi pittorici che Griffa dispone sulle superfici delle sue tele, in essenziali composizioni formali.
Allievo di Filippo Scroppo, dal 1960 al 1963, Griffa intraprende una personale ricerca sul valore della pittura e sul significato dell’atto del dipingere. Strisce colorate, sequenze numeriche e guizzanti arabeschi tracciati su superfici di morbide tele grezze si manifestano nella loro immediata semplicità , e nello stesso tempo si rivelano come effetto di una scelta non compositiva, come conseguenza, si può dire, di un percorso fisico e mentale creativo, non rappresentativo.
Io non rappresento nulla, io dipingo, è il titolo di una sua importante mostra personale del 1972. Titolo che coglie e sintetizza la natura dell’approccio di Griffa all’arte del dipingere, caratterizzato da un’elegante ricerca di linearità , un racconto indeterminato in cui il pittore mira alla memoria interna della pittura, al sedimento di significati che si celano nei segni.
L’utilizzo del colore, ora tenue, ora vibrante, realizza atmosfere sobrie ed eleganti, e guarda all’enigma , al mistero della poesia, di qui il titolo della mostra.
Si espone una “filosofia parlata†e “numerata†attraverso i “segni†unici di Griffa. Segni che sono parte viva e preziosa di una memoria storica in cui sono state gettate le basi dell’attuale scenario artistico e si sono azzardate innovative avventure segniche, confermate e rilanciate dall’ultimo e attuale ciclo di opere.
Tra le opere in mostra: Lieve divenire del 1989 , Arrotolato del 1996, Discendente del 1983 e Galassia del 1988.
Immagine: Giorgio Griffa, Connessione 2003 tempera acrilica su tela cm. 118 x 144
Il catalogo che correda l’esposizione è introdotto da un testo critico di Nico Orengo.
Inaugurazione: 20 ottobre 2005, ore 18
Giampietro Biasutti - Arte Moderna e Contemporanea
via della Rocca, 6/B - Torino
Orario: dal martedì al sabato, ore 10,30-12,30; 15,30-19,30