'Corpi di reato' sono 4 opere costituite da lotti di arnesi da scasso sequestrati a ladri colti sul fatto, acquistati dall'artista ad un'asta giudiziaria e posti su pedane di legno. 'Rogo Api' riproduce 2 locandine di edizioni locali dei quotidiani Corriere Adriatico e Il Messaggero con la notizia di una sentenza processuale per l'icendio in una raffineria.
Corpi di reato
Fuorizona artecontemporanea presenta Corpi di reato, una personale di Cristiano Berti che esplora il rapporto tra dimensione poetica e rappresentazione sociale.
In mostra sono due lavori inediti, realizzati nel 2005: Corpi di reato e Rogo Api.
I Corpi di reato sono quattro opere costituite da lotti di arnesi da scasso sequestrati a ladri colti sul fatto, acquistati dall’artista ad un’asta giudiziaria e posti su pedane di legno. Con i Corpi di reato Berti torna all’idea di ready made, proseguendo un discorso avviato con il gruppo di bagagli smarriti e sigillati di Prestige (2002). L’aura feticistica dei ready made di Berti giunge qui ad un episodio estremo, cristallizzando in un insieme formale il contatto fisico tra soggetto sociale trasgressore della norma e oggetto d’uso. Corpi di reato invita lo spettatore a ricostruire le identità degli scassinatori. Un’opera di fantasia che Berti lascia libera, mostrando solo i ferri del mestiere, e che si fa ancora più spontanea di fronte alla bicicletta dagli involontari rimandi duchampiani del lotto più grande.
Rogo Api riproduce due locandine di edizioni locali dei quotidiani Corriere Adriatico e Il Messaggero con la notizia di una sentenza processuale per il disastroso incendio in una raffineria. Il testo delle locandine, relativo alla condanna di un singolo operaio e all’assoluzione dei vertici, spinge l’artista a fare di un prodotto destinato a durare un giorno una specie di epigrafe modernista carica di ironia, realizzata in laminato plastico grazie alla collaborazione della Abet Laminati Spa.
Cristiano Berti (Torino 1967) ha partecipato alla II edizione della Biennale Internazionale di Torino Big Social Game, diretta da M. Pistoletto (Torino 2002) e a numerose mostre collettive tra cui GE 03 – Da Guarene all’Etna, a cura di F. Maggia (Guarene 2003, Palermo 2004), ManifesTO (Torino 2004) e In Sede, a cura di F. Poli (Torino 2005). Le personali più recenti includono la mostra presso la Galleria Carbone.to di Torino (2003) e lo spazio AOCF58 di Roma (2004).
Inaugurazione: Sabato 22 Ottobre ore 19
FUORIZONA ARTECONTEMPORANEA
via P. Matteo Ricci 74/76 - Macerata
Orario: martedì/ sabato 16–20