Ninapi' Nesting Art Gallery
Ravenna
via Giovanni Pascoli, 31
0544 218342
WEB
Art from California
dal 21/10/2005 al 26/12/2005

Segnalato da

Ninapi




 
calendario eventi  :: 




21/10/2005

Art from California

Ninapi' Nesting Art Gallery, Ravenna

Ernest Silva: Backfires + Raul Guerrero: A tale of nine cities. Primo appuntamento di una serie dedicata alle recenti ricerche artistiche provenienti dalle aree urbane californiane. Il progetto intende individuare alcuni tratti distintivi che distinguono la cultura artistica della 'west coast'.


comunicato stampa

Ernest Silva: Backfires + Raul Guerrero: A tale of nine cities

E: Wick Alexander, Annette, Eleanor Antin, Doris Bittar, Li Huai, Jay Johnson, James Luna, Heather Martin, Lynn Shuette, Pasquale Verdicchio, James Watts.

La galleria Ninapi’ inaugura sabato 22 ottobre la mostra ‘Art from California: San Diego ‘, primo appuntamento di una serie dedicata alle recenti ricerche artistiche provenienti dalle aree urbane californiane.

Il progetto intende individuare alcuni tratti distintivi che distinguono la cultura artistica della ‘west coast‘ dalle più note e celebrate ricerche provenienti dalle aree continentali americane.

La moderna arte californiana è intimamente legata ai movimenti sociali che caratterizzano la storia di questa regione, quali il ‘Free Speech Movement’ nel campus di Berkeley nel 1964, antesignano del maggio francese, la nascita della cultura hippie nell’area di San Francisco nel 1965, la formazione del gruppo rivoluzionario delle ‘Black Panther’ a Oakland nel 1966, la rivolta di Los Angeles del 1992, i movimenti di protesta contro il rafforzamento del confine tra California e Messico, e si concentra su temi quali l’integrazione razziale, l’emancipazione femminile, la libertà sessuale ed il rispetto delle libertà individuali.

Guidata da questa sensibilità sociale, la California elabora una ‘controcultura’ che si oppone alle epiche narrative e alle seduzioni consumistiche dell’American Dream’, costruite nella propria Hollywood: nascono gli happening di Allan Kaprow, dove le interazioni interpersonali nell’azione performativa diventano materiale per nuove forme artistiche, accade nelle deliberate manipolazioni dell’ identità personale nei lavori di Eleanor Antin ( presente in questa mostra con uno dei suoi più celebri video ), nella distante celebrazione delle icone americane nella ricerca pop di Ed Ruscha, della nascita dell’architettura metropolitana post-moderna di Robert Venturi.

E’ una ricerca diversa dalle sperimentazioni intellettuali e concettuali di aree americane più continentali, che si concentra su forme espressive che privilegiano il reale e l’esperienza vissuta.

Diventano centrali il colore, il soggetto, il corpo, la tradizione manuale ed artigianale, come nel caso della ‘folk art’, dove gli elementi etnici e decorativi, anche quando sviluppati al computer, vengono rivalutati nel nome di un recupero dell’identità femminile ( come nel lavori della Shapiro ) o della riappropriazione delle forme rappresentative popolari ( come nel movimento artistico ‘ chicano‘ di origine messicana ), generando un linguaggio contaminato che sia comune ad una società multirazziale, che non pretende dall’ immagine la forzata alienazione dalle forme della tradizione e dall’esperienza ‘concreta’, ma prende le distanze dalla sensibilità ai codici astratti e dal formalismo speculativo di New York. ( GP )

Gli artisti

Ernest Silva, alla sua seconda mostra a Ninapì, cerca nei nuovi lavori di ‘Backfires - Ritorni di fiamma ‘ la dimensione del ricordo attraverso la profondità delle immagini sovrapposte, racconti che rivelano nella prospettiva della memoria una innocenza sociale perduta, il sogno infranto di un popolo che si pensava paladino del benessere mondiale e si ritrova violento invasore. Sullo sfondo di tradizionali ambienti familiari, I soldatini e le foto di cronaca del Vietnam, sereni ambienti casalinghi e crude immagini di guerra vibrano in un dialogo dai toni silenziosi e contrastanti, dai colori e dai contorni lievi e trasparenti, che rivelano, in un atteggiamento narrativo distante e poetico, il fascino amaro di una favola tradita.

Raul Guerrero presenta i suoi ultimi lavori nella mostra ‘ A Tale of Nine Cities: Berlin, Inglewood, New York, Paris, Oaxaca, Ravenna, San Diego, Tanjier, Tijuana’, realizzati nella tradizionale forma del quadro turistico su velluto nero, dipinto dagli artigiani locali delle città messicane per i visitatori americani. Discendente naturale della cultura pop, Guerrero rappresenta con intelligente divertimento la scena della seduzione ed il gioco delle relazioni umane, le evocazioni storiche e i luoghi monumentali, proiettati nell’ambientazione surreale e stilistica tipica delle ‘comics’, “La collezione di lavori presentata in questa mostra è stata creata in un intervallo di tempo di circa tre decadi, e rappresenta il mio forte interesse per gli effetti dell’ibridazione culturale. Cresciuto con una identità frammentata, messicana ed americana, sono stato inevitabilmente portato a esaminare la mia relazione culturale con la California. Con il tempo ho realizzato che la maggior parte di noi è soggetto, in un modo o nell’altro, alle ibridazioni culturali, che ciò rappresenta in fondo la norma del nostro tempo”.

Inaugurazione : sabato 22 ottobre ore 18.30

Galleria Ninapi'
Via Pascoli, 31 - Ravenna

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