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4/11/2005

Luci d'artista 2005-2006

Spazio urbano, Torino

Mostra d'arte contemporanea open space che reinventa le vie e le piazze della citta' illuminandole con suggestive installazioni di forte impatto visivo. La novita' di questa edizione e' 'Amare le differenze', una creazione di Michelangelo Pistoletto. Le altre opere sono di: Nicola de Maria, Mario Airo', Jenny Holzer, Domenico Luca Pannoli, Jan Vercruysse, Luigi Nervo, Francesco Casorati, Luigi Mainolfi, Carmelo Giammello, Giulio Paolini, Rebecca Horn, Mario Molinari, Enrica Borghi, Luigi Stoisa, Vasco Are.


comunicato stampa

Mostra d'arte contemporanea open space

Anche quest'anno, da novembre 2005 a gennaio 2006, Torino diventa capitale dell'arte contemporanea: l'intuizione di creare un periodo nel quale far coesistere eventi e iniziative legate alla produzione artistica dei nostri tempi si è infatti rivelata vincente e ha contribuito in modo notevole a fare della nostra città una delle realtà più dinamiche e propositive del settore.

A dare il via ufficiale al contenitore Torino Contemporanea - Luci e arte sarà Luci d'Artista, ormai celebre mostra d'arte contemporanea open space che reinventa le vie e le piazze della città illuminandole con suggestive installazioni di forte impatto visivo. Evento centrale e propulsore di Torino Contemporanea - Luci e Arte, idea imitata in Italia e all'estero, Luci d'Artista, attraverso una forte ed eterogenea campagna di comunicazione, ha diffuso nel mondo un'immagine inedita e innovativa della città, richiamando un numero sempre più elevato di turisti e visitatori.

Capace di rinnovarsi attraverso la ricollocazione di installazioni già conosciute in luoghi nuovi, la manifestazione si arricchisce inoltre di anno in anno di opere inedite. La novità di questa edizione è Amare le differenze, una creazione di Michelangelo Pistoletto, esponente di spicco della corrente dell'Arte Povera, che dopo varie esperienze è approdato nella primavera del 2002 al movimento di idee Love Difference. Sarà proprio la scritta 'Amare le differenze', tradotta in diverse lingue, a illuminare le facciate del mercato coperto di Porta Palazzo (Antica Tettoia dell'Orologio), luogo che più di ogni altro rappresenta la mescolanza tra tradizione e innovazione, crocevia pulsante di scambi e immigrazioni in cui le differenze si mostrano in tutta la loro potenziale ricchezza.

Per quanto riguarda le altre presenze, è riconfermata l'opera dello scorso anno di Nicola de Maria, allestita in piazza Carlo Emanuele II dal titolo Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime.

L'opera di Mario Airò, Cosmometrie, è collocata in piazza Carignano. Tappeto volante, la creazione di Daniel Buren, si può osservare quest'anno in piazza Palazzo di Città.

Xenon for Torino, l'opera di Jenny Holzer, l'artista che proietta scritte luminose nelle grandi metropoli di tutto il mondo, è installata in piazza Castello sulle mura medievali di Palazzo Madama.

L'amore non fa rumore di Domenico Luca Pannoli è ospitato in largo Saluzzo, mentre le Fontane luminose di Jan Vercruysse, con la loro suggestiva esplosione di colore rosso, ravvivano la pavimentazione di piazza Carlo Alberto. Vento solare di Luigi Nervo è collocato in piazzetta Mollino, contigua al Teatro Regio.

Molti altri noti artisti contemporanei contribuiscono a rendere emozionante il percorso di Luci d'artista: Volo su., l'opera di Francesco Casorati, occupa via Pietro Micca e via Cernaia; la fiaba di Luigi Mainolfi, Luì e l'arte di andare nel bosco, si legge lungo tutta via Carlo Alberto, mentre il Planetario di Carmelo Giammello viene esposto in via Roma, e Palomar di Giulio Paolini, completamente rimesso a nuovo e molto più luminoso, sfilerà lungo via Po.

Ancora. Rebecca Horn con i suoi Piccoli Spiriti Blu, dopo l'assenza dell'anno scorso, al Monte dei Cappuccini; Mario Molinari con Concerto di Parole in viale Partigiani; Enrica Borghi con Palle di Neve in via Garibaldi; Vasco Are con Vele di Natale in largo Bertola e infine Luigi Stoisa, con Noi, in via Lagrange.

A queste installazioni si aggiungono quelle che ormai sono presenze fisse nello scenario torinese: l'opera di Mario Merz, Il volo dei numeri, alla Mole Antonelliana; Lucedotto di Richi Ferrero in corso Regina Margherita all'incrocio con corso Lecce; Doppio Passaggio (Torino) di Joseph Kosuth ai Murazzi del Po e Luce Fontana Ruota di Gilberto Zorio al laghetto di Italia '61.

Il progetto - ideato dalla Città di Torino e sostenuto dalla Regione Piemonte, dalla Fondazione CRT, dalla Compagnia di San Paolo, dalla Camera di Commercio, da Italgas, San Bernardo e da altri sponsor tecnici - è curato da Ida Gianelli, direttore del Castello di Rivoli, da Pier Giovanni Castagnoli e Riccardo Passoni, rispettivamente direttore e vice direttore della GAM e si avvale della collaborazione tecnica e realizzativa del Teatro Regio e dell'AEM.

Per ulteriori informazioni preliminari:
(+39) 011 4424793/1 - torino.contemporanea@comune.torino.it

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Luci d'artista 2005-2006
dal 4/11/2005 al 15/1/2006

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