Dalla stanza una voce. Segno pittorico e di-segno. Le opere dell'artista vogliono mostrare le differenze culturali e linguistiche della tematica 'significato' creando una ricerca sulla scrittura visuale.
Dalla stanza una voce. Segno pittorico e di-segno
Il linguaggio/segno come contrappunto della realtà .
I manoscritti ruvidi/tattili hanno un senso anche politico.
Mostrare le differenze culturali e linguistiche della tematica “significato†condividendo la ricerca sulla scrittura visuale, uscendone con la ricerca pittorica.
Il segno o la cultura del gesto pittorico offrono all’individuo la possibilità di focalizzare il concetto, di renderlo chiaro/leggibile e di godere dell’atto retinico (Duchamp).
Un’operazione rigorosa ma anche “densa†dal punto di vista estetico e formale.
Declinazione coerente, iterata in molteplici varianti, di intuizioni semplici.
Un atto teso ad indagare le tante relazioni, anche politiche, del rapporto tra il linguaggio e la realtà .
Inaugurazione: giovedì 3 novembre 2005, ore 20-24
Itinerari d'arte
via Augusto Anfossi 8 - Milano
Orari: mar-gio-ven ore 20-22 e su appuntamento