Dryphoto Arte Contemporanea
Prato
via Pugliesi, 23
0574 444508 FAX 0574 444508
WEB
Istvan Balogh
dal 15/12/2000 al 15/2/2001
0574 604939 FAX 0574 444508

Segnalato da

Sofia Boffardi



approfondimenti

Istvan Balogh



 
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15/12/2000

Istvan Balogh

Dryphoto Arte Contemporanea, Prato

La Galleria Dryphoto organizza, per la prima volta in Italia, una mostra personale del fotografo svizzero Istvan Balogh. Le otto fotografie, che saranno in mostra a Prato, sono tratte da due cicli cui Balogh si e' dedicato nell'ultimo decennio. Quattro immagini appartengono alla serie 'The Iron Age' e le rimanenti sono state selezionate dal ciclo 'In the meantime'.


comunicato stampa

La Galleria Dryphoto organizza, per la prima volta in Italia, una mostra personale del fotografo svizzero Istvan Balogh. Le otto fotografie, che saranno in mostra a Prato, sono tratte da due cicli cui Balogh si è dedicato nell'ultimo decennio. Quattro immagini appartengono alla serie "The Iron Age" e le rimanenti sono state selezionate dal ciclo "In the meantime".

Il titolo "The Iron Age" fa riferimento all'età opposta al paradiso nelle "Metamorfosi" di Ovidio. Le fotografie, realizzate dal 1992 al 1997, presentano diverse tematiche e si contraddistinguono per un'attenta ricerca delle ricostruzioni sceniche e della composizione narrativa. L'ampio formato delle immagini (111 x 143 cm.) permette di individuare ogni dettaglio della scena, che è ideata dall'artista in ogni sua parte. L'intervento dell'artista sull'immagine non avviene attraverso l'utilizzo di tecniche digitali o fotografiche che ne alterano la risoluzione finale, ma Balogh costruisce l'immagine prima che sia fissata dall'obiettivo fotografico.

Il processo di elaborazione dell'immagine è, in nuce, simile alla sequenza cinematografica, ma nelle foto di Istvan Balogh tutto si risolve in un'unica scena. L'artista sceglie la migliore ambientazione, dirige la posizione dei soggetti, decide i loro gesti e le loro espressioni. Le sue fotografie necessitano sempre molteplici osservazioni perché inizialmente rimane oscuro il loro reale significato. Attraverso le sue immagini fotografiche, Balogh scompone in più fasi la nostra percezione del reale.

In una prima fase, i nostri processi percettivi elaborano un'immagine familiare, ma non sempre rassicurante, dal tema chiaro e riconoscibile. Dopo un più approfondito esame, lo spettatore coglie elementi che sconvolgono la precedente percezione della narrazione visiva cui assiste. Il rigore formale, sul quale si basa ogni immagine, contribuisce ad aumentare l'ambiguità dell'immagine e richiama la tradizione dei dipinti allegorici, in cui ogni elemento raffigurato aveva una propria funzione e un propria valenza simbolica.

In una fotografia appartenente al ciclo "The Iron Age" è raffigurata una coppia che si stringe per mano; Balogh mette qui in discussione la forza di gravità perché la donna poggia un piede nel vuoto di un precipizio. All'apparente naturalezza che caratterizza le espressioni dei protagonisti, si contrappone quindi la natura ambigua della scena, che presenta in realtà una situazione di pericolo.

Se nelle fotografie del ciclo "The Iron Age" sono raffigurati avvenimenti "in fieri", in cui dietro l'apparente normalità si celano fatti strani, nelle immagini della serie "In the meantime", Balogh presenta scene di imperturbabile quotidianità. Già dal titolo della serie si può intuire il concetto sul quale l'artista concentra la propria attenzione.

Egli raffigura situazioni "di passaggio", temporanee, precedenti o successive ad accadimenti rilevanti. Lo spettatore vive, in effetti, la sensazione che possa accadere qualcosa. Pertanto, anche le foto della serie "In the meantime", a cui Balogh ha lavorato dal 1996 al 1997, conservano una certa ambiguità e costringono lo spettatore a cercare il significato dell'immagine attraverso successive e attente osservazioni. Il fotografo riflette sul concetto di tempo e sulla possibilità della fotografia di concentrare in un attimo situazioni che nella realtà si svolgono in periodi piuttosto lunghi.

In una fotografia della serie, ad esempio, una persona a spasso con il suo cagnolino, è intenta a fissare la facciata di un grande edificio popolare; in un'altra immagine, una donna è sdraiata in un rigoglioso prato, in un'altra ancora una donna legge tranquillamente un libro alla luce di una luminosa finestra. In queste immagini è diventato impercettibile l'intervento dell'artista, che non è più impegnato nella creazione di elaborate composizioni formali e tematiche. Le fotografie della serie "In the meantime" presentano un formato di 75 x 105 cm.

Istvan Balogh vive e lavora a Zurigo.

Inaugurazione - sabato 16 dicembre - ore 18.00.
Sarà presente l'autore.

Orario - dal mercoledì al sabato - dalle 16.00 alle 20.00 - Chiuso festivi - Altri orari su appuntamento

Dryphoto arte contemporanea - Via Pugliesi 23 - Prato - Tel. 0574 604939 - Fax. 0574 444508

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