Il ventre della citta'. 'Un giorno qualunque in un'odierna metropoli. Un viaggio attraverso le sue arterie, per osservare ed assaporarne gli istanti di vita'. I dipinti dell'artista sembrano guidarci tra le vie fino all'interno di silenziosi edifici, per mostrarne anche il lato piu' intimo e piu' nascosto.
Il ventre della citta'
Un giorno qualunque in un’odierna metropoli. Un viaggio attraverso le sue arterie, per osservare ed assaporarne gli istanti di vita. In un’aura sospesa, i viali, le piazze, i singoli edifici, che scorrono davanti gli occhi, mentre l’automobile cammina, suscitano nella mente di Alessandro Papetti (Milano , 1958) immagini e visioni.
La prospettiva spesso centrale dei boulevard parigini è un invito per chi guarda a lasciarsi trascinare da questa atmosfera densa, all’interno dello spazio dipinto. Papetti sembra guidarci tra le vie delle città fin all’interno di questi silenziosi edifici, per mostrarne anche il lato più intimo, più nascosto. Una stanza magari in penombra, illuminata soltanto da un raggio di luce, che filtra dalla finestra, evidenzia oggetti consumati dal tempo. I colori predominanti sono i grigi e i blu, usati alternativamente per descrivere scene diurne e notturne. La scelta di questi “non coloriâ€, unita ad una pennellata veloce e vorticosa, conferisce alla composizione una maggiore essenzialità e “fluidità â€. Permette a chi guarda, di apporvi colori e dettagli, e dona una maggiore “sacralità †alla scena. All’interno di questi paesaggi urbani Papetti inserisce talvolta un elemento di dinamicità , la città viene, infatti, osservata da un’automobile in corsa; i viali, i lampioni, i palazzi prendono vita, trascinati in un turbine di colore che conferisce una nuova identità ad ogni elemento.
Immagine: Alessandro Papetti, Acqua - olio su tela - cm. 200x140
Inaugurazione: mercoledì 9 novembre 2005, ore 18.00
Studio Forni
Via Fatebenefratelli, 13 - Milano