La ricerca dell'artista si muove tra scultura e installazione, lavorando su nodi tematici quali la presenza/assenza del soggetto, soprattutto femminile, in opere/reperto che trattengono l'impronta e il segno di fisicita' ed emotivita', cultura e storia, economia e sociologia. In mostra anche opere di Delio Gennai, PunzoeTesta e Stefano Trappolini.
Da fonte di acqua bruna
a cura di Anna Cochetti
La Mostra Da fonte di acqua bruna di Graziella Reggio è il terzo dei quattro appuntamenti del ciclo Spazio Aperto, in cui gli artisti dello studio presentano cinque artisti, oltre a Graziella Reggio, Delio Gennai, PunzoeTesta e Stefano Trappolini.
E’ la prima Personale a Roma dell’artista Graziella Reggio che vive e lavora tra Milano (dove è nata nel 1956), Venezia e New York (dove ha studiato all’Art Students League e nel 1999 ha ricevuto il Pollock-Krasner Foundation Grant.).
La ricerca di Graziella Reggio si muove inizialmente tra scultura e installazione, lavorando su nodi tematici quali la presenza/assenza del soggetto, soprattutto femminile, in opere/reperto che trattengono l’impronta e il segno di fisicità ed emotività , cultura e storia, economia e sociologia, privilegiando l’uso di materie povere, tela, fango, cera, canne, come nelle sculture/bozzolo presentate nella Personale alla Galleria Il Totem (Venezia, 1993) o nelle realizzazioni, negli stessi anni, per gli spettacoli teatrali al Centro Zitelle a Venezia, al Teatro Comunale di Udine e a Palmanova.
Negli anni successivi le installazioni introducono nello spazio la relazione tra stati/situazioni/concetti fondata su coppie analogiche e/o oppositive tra immagine fotografica e materiali altri, rame, ferro, terracotta (come in Cento ciotole o in Cosmografie), per giungere infine alle installazioni costruite esclusivamente con materiali fotografici (come in Ars Captiva e ora in Da fonte di acqua bruna) posti in relazione linguistico/semantica a costituire le frasi di un articolato e complesso “discorsoâ€, in cui interagiscono confermandosi tutti i temi fondamentali che connotano la ricerca di Graziella Reggio.
La “battaglia fluviale†(Iliade, libro XI, versi 157-264) - da cui è tratta la citazione che intitola la Personale di Graziella Reggio – costituisce al tempo stesso l’incipit remoto, l’archetipo, ed il motivo dominante - la perturbante “calma minacciosa†– di una riflessione etico-estetica sulla contemporaneità condotta attraverso la trasformazione simbolica, per fragmenta imaginis, dello spazio di Studio Arte Fuori Centro in un bacino di acqua bruna, torbida, intrappolata dal cemento, da strutture e macchinari portato dell’azione dell’uomo, in tensione con una terra bruna, limacciosa, su cui si compie l’effetto del prosciugamento e della violazione dell'acqua e della natura. Apparentemente il soggetto che si rappresenta per fragmenta nelle fotografie di Graziella Reggio è una porzione limitata di paesaggio fluviale, ma ciò che chiamiamo paesaggio è una costruzione culturale e non vi è paesaggio dove non vi sia cultura, cioè economia e storia. La presenza/assenza del soggetto-uomo, cioè di economia e storia, è qui data attraverso un doppio procedimento di sottrazione e suggestione, misurandosi da un lato per inferenza dall’impatto delle conseguenze della sua azione fuori dello spazio dell’installazione, intuendosi dall’altro come lo sguardo critico che organizza e guida dall’interno la valenza semantica delle sequenze di materiali fotografici.
Graziella Reggio ha esposto in Italia e all’estero in gallerie e spazi storici, tra cui: Ex carcere del Sant’Uffizio, GCAM, Spoleto; O’Artoteca, Milano; Palazzo Balleani, Jesi; Galleria il Campo delle Fragole, Bologna; Galleria Totem-Il Canale, Venezia; Galerija Skuc, Lubiana; Museo Nazionale di Villa Pisani, Stra; Galleria San Fedele, Milano; Palazzo Comunale, Spello; Cork Gallery, New York. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.
Inaugurazione: Martedì 15 novembre 2005 alle ore 18,00
Sabato 3 dicembre h. 17-20 incontro con l’artista.
Studio Arte Fuori Centro
via Ercole Bombelli 22 - Roma
Orario: dal martedì al venerdì dalle 17,00 alle 20,00