Museo del Corso
Roma
via del Corso, 320
06 6786209 FAX 06 63895746
WEB
Umberto Mastroianni
dal 14/11/2005 al 15/4/2006
Tutti i giorni h. 10-20. Lunedi' chiuso

Segnalato da

Roberto Begnini




 
calendario eventi  :: 




14/11/2005

Umberto Mastroianni

Museo del Corso, Roma

Scultore Europeo. La retrospettiva documenta una sintesi di tutto il percorso creativo dell'artista. Fra il bozzetto della Deposizione del 1928 al Teatro magico XII del 1998, sono esposti circa 180 lavori, tra cui bronzi, ori, argenti, arazzi, acciai, ottoni, terrecotte, vetri, plastiche, stoffe, ecc.


comunicato stampa

Scultore Europeo

A cura di Floriano De Santi

Il Museo del Corso della Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, aprirà al pubblico, martedì 15 novembre 2005, la grande mostra dal titolo Umberto Mastroianni. Scultore Europeo a cura del professor Floriano De Santi, ideata e organizzata da Edieuropa.

La retrospettiva documenterà una sintesi di tutto il percorso creativo del Maestro di Fontana Liri, dal bozzetto della Deposizione del 1928 al Teatro magico XII del 1998. Saranno esposti bronzi (una trentina e per di più alcuni inediti o poco visti), legni, ori, argenti, arazzi, acciai, ottoni, terrecotte, vetri, plastiche, stoffe, ecc., tutti i materiali adoperati da Mastroianni, in cui Brancusi e Tatlin gli sono antecedenti molto più di ogni altro scultore italiano.

Saranno esposti circa centottanta lavori e sarà pubblicato un catalogo (edito da Edieuropa) corredato dalla riproduzione a colori di tutte le opere, con un esaustivo saggio critico di Floriano De Santi, curatore della mostra e del relativo studio monografico, e testi di Claudio Spadoni, Direttore del Museo d'Arte Contemporanea di Ravenna; Marisa Vescovo, docente di Storia dell'Arte all'Università di Genova e Roman de la Calle, Direttore del Museo d'Arte Contemporanea di Valencia.

La levigata tenuità plastica delle prime opere di Mastroianni - soggetti religiosi, ritratti e nudi, che coprono un arco di tempo che va dal 1928 al 1940 - ha incontrato la storia, in primo luogo quella dell'arte rinascimentale di Francesco Laurana e di Donatello. E' stato un universo rivelato a se stesso e poi verificato attraverso il lavoro dei più grandi maestri del Novecento, come Brancusi, Medardo Rosso, Archipenko e Boccioni. Nella stagione neo-cubista del 1941-1954 la ricerca formale trae le sue origini dalla geometria: dalla linea curva, dal segmento, dall'ellisse. Sin da queste prove il rapporto del resto da lui tenuto con le avanguardie scultoree europee pare innegabile.

Mastroianni appartiene alla stessa famiglia universale dei Moore e dei Lipchitz. Con Battaglia e Apparizione alata del 1957, presentate alla XXIX Biennale di Venezia del '58, consegue il riconoscimento più alto: il Gran Premio Internazionale per la Scultura. Prende avvio il suo periodo informale (1957-1968), con bronzi, cartoni graffiati, rilievi policromi, solcati da ferite, da laceranti mutilazioni.

La forma - come hanno riconosciuto anche storici dell'arte del calibro di Giulio Carlo Argan, Lionello Venturi, Jean Cassou, Cesare Brandi e Steingräber - non è sconnessa ma porta i segni della violenza. Dal 1969 al 1988, il periodo del 'macchinismo fantastico', Mastroianni è guidato da una intenzionalità costruttiva tipica dell'industria moderna. Laddove un bricoleur come Calder parla mediante le cose, la realtà è il suo linguaggio, un costruttore come Adam parla delle cose, il linguaggio preesiste, è la tecnica.

Il contrasto dei due modi, come di conscio e d'inconscio, è il dramma dell¹uomo moderno, e Mastroianni è andato molto dentro al problema. La sua ideologia dell' arte è artigianale ad oltranza. Gli ultimi dieci anni di vita sono caratterizzati, con i cicli plastici e pittorici "Metamorfosi", "Kaos", "Teatro magico", "Giochi del Tao" e "Infinito cosmico", dalla stagione delle "Figure dell'inconscio". Tutto avviene nel sottosuolo, dove si ascoltano i soffi, gli ansiti e i guaiti delle creature invisibili disegnate da Mastroianni.

Biografia

Umberto Mastroianni nacque a Fontana Liri, in provincia di Frosinone, il 21 settembre del 1910. Nel 1924 giunse a Roma dove frequentò lo studio dello zio Domenico e i corsi di disegno presso l'accademia di San Marcello. Nel 1926 si trasferì a Torino dove affinò il 'mestiere di scultore' nell'atelier di Michele Guerrisi e dove nel 1946 realizzò il Monumento al partigiano per il Campo della Gloria del cimitero generale.

Nel 1951 tenne la sua prima personale alla Galerie de France, in quel momento la più importante d¹Europa e la critica straniera, da Jean Casson a Leon Degand, da Pierre Descargus a Frank Elgar, si rese subito conto della qualità singolarissima della sua opera. E' del 1958 il primo riconoscimento con il Gran Premio Internazionale per la scultura della XXIX Biennale di Venezia. Nel 1960 Lionello Venturi scrive la presentazione al catalogo per la mostra personale alla Kleemann Gallery di New York.

Titolare della cattedra di scultura all'accademia di Belle Arti a Bologna, ne tenne anche la direzione dal 1961 al 1969. Nel 1970 si trasferì a Marino nel Lazio, insegnando all¹Accademia di Belle Arti di Napoli e poi a quella di Roma. Nel 1973 l'Accademia dei Lincei gli conferì il premio Antonio Feltrinelli. Nel 1974 il Musée d¹Art Moderne de la Ville de Paris ripropose tutta la sua attività scultorea. Verranno poi la mostra a Palazzo dei Diamanti a Ferrara e la grande antologica fiorentina nel 1981 alla Fortezza del Belvedere.

Nel 1987 regalò alla Galleria Nazionale d¹Arte Moderna di Roma ventisei opere, per lo più del periodo informale, il nucleo più importante della sua collezione. Nel 1989 il comune di Milano promosse una significativa antologica negli spazi della Rotonda della Besana. A coronamento di una prodigiosa carriera, nello stesso anno gli venne consegnato a Tokyo il 'Premium Imperiale', una sorta di Nobel del Sol Levante. Nel 1990 prese vita ad Arpino la Fondazione Mastroianni e, tre anni dopo, a Roma il Museo Donazione, con sede nel complesso di San Salvatore in Lauro.

Nel 1994 a Torino s'inaugurò l'imponente lavoro bronzeo della Cancellata del Teatro Regio. Nella notte del 25 febbraio 1998, Mastroianni, dopo una lunga malattia, si spense nella sua casa-museo di Marino.

Organizzazione e catalogo: Edieuropa; edieuropa@tiscali.it

Conferenza stampa: 14 novembre ore 12.00

Inaugurazione: 15 novembre

Museo del Corso
Via del Corso 320 - Roma
Orari: tutti i giorni 10-20; lunedì chiuso
Biglietti: Intero Euro 7,50; Ridotto Euro 5; Scuole Euro 3,50

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