Musei Masnago - Comune di Varese
I 30 dipinti in mostra sono il frutto dell'interesse dell'artista per il minimalismo di Barnett Newman, il lirico astrattismo di Mark Rothko, il concetto del sublime di Clyfford Still.
Rethinking Nature
A cura di Amnon Barzel
I trenta dipinti scelti nella produzione degli ultimi quattro anni
costituiscono la mostra personale di Franco Viola intitolata 'Rethinking
Nature' con la quale riprende l'attività espositiva del Museo d'Arte Moderna
e Contemporanea presso il Castello di Masnago di Varese.
La mostra,
patrocinata dal Consiglio Regionale della Lombardia, sarà inaugurata il 16
novembre 2005 alle ore 17.30 dal Prof. Dieter Ronte, direttore del
Kunstmuseum di Bonn e dal Prof. Amnon Barzel, curatore della mostra.
A seguire, alle ore 18.30, si terrà un convegno sullo stesso tema della
mostra con la partecipazione non solo del Prof. Ronte e del Prof. Barzel
(che fungerà da moderatore) ma anche dei critici d'arte Helmut Schneider,
Elmar Zorn e di David Galloway, corrispondente di Art News ed International
Herald Tribune. Si segnala inoltre la partecipazione di Philippe Daverio,
noto critico d'arte esperto in arte italiana del XX secolo e conduttore
televisivo di programmi d'arte.
Il percorso artistico e concettuale di Viola, concentrato sull'analisi del
paesaggio e sui fenomeni della luce e del colore, inizialmente influenzato
dall'espressionismo nord europeo di Nolde, Kirchner e Munch, approda negli
ultimi anni al linguaggio artistico dell'Abstract Expressionism della New
York School.
In particolare, le opere più recenti, esposte a Varese, sono il frutto del
crescente interesse di Viola per il minimalismo di Barnett Newman, la
luminosità del colore e il lirico astrattismo di Mark Rothko, il concetto
del sublime delle opere di Clyfford Still.
La correlazione concettuale e inconsapevole, intuitiva, tra Viola e Clyfford
Still è sorprendente nonché estremamente interessante.
Viola pittura la pittura stessa. Gli elementi morfologici del paesaggio, non
contengono ostacoli alla loro espansione: la tela diventa un color field
painting, in cui la visione retinica celebra la sola qualità espansa del
colore. Sensibili contorni marcano qui la divisione della topografia, sono
ombre e al tempo stesso segni grafici di quel sismografo che raccoglie
relazioni e tensioni del paesaggio.
L'atto pittorico di Viola è il risultato di un processo continuo, che segue
la riflessione sulla natura della pittura nell'epoca del modernismo e sul
suo rapporto con il luogo, tempo e condizioni umane e sociali in continuo
mutamento. E' un ripensare la natura, nel contesto di un flusso cognitivo ed
emozionale; nel corso degli ultimi anni, esso ha testimoniato un processo
che porta, attraverso i linguaggi dell'espressionismo e dell'espressionismo
astratto, da un'analisi diretta della natura verso un possibile linguaggio
pittorico personale, che si basa, fondendoli, su Concetto e idea del
Sublime, spaziando da Caspar David Friedrich al Modernismo americano.
Negli ultimi due anni, Franco Viola ha esposto tra l'altro allo State Museum
of Contemporary Art di Salonicco ed alla Kunsthalle di Brema.
La mostra sarà aperta dal 16 novembre 2005 al 15 gennaio 2006;
successivamente, nel corso del 2006, sarà presentata al Theseus Temple del
Kunsthistoriches Museum di Vienna ed al Moscow Museum of Modern Art.
Catalogo Skira con testi di Amnon Barzel e Gottfried Knapp.
Dopo l'inaugurazione della mostra, alle ore 18.30 si terrà nella stessa sede
un convegno sul tema 'Rethinking Nature' con la partecipazione di:
Amnon Barzel, critico d'arte Roma - Berlino (moderatore);
Philippe Daverio, critico d'arte - Milano;
David Galloway, corrispondente di Art News ed International Herald Tribune,
Forcalquier (F) e Wuppertal (D);
Dieter Ronte, direttore Kunstmuseum Bonn;
Helmut Schneider ,critico d'arte - Monaco di Baviera;
Elmar Zorn ,critico d'arte - Monaco di Baviera - Innsbruck (A).
Inaugurazione: 16 novembre ore 17.30
Museo d'Arte Moderna e Contemporanea - Castello di Masnago
Via Cola di Rienzo - Varese
Ingresso: intero 4.00; ridotto 3.00