Regia di Matthew Barney. La saga prende spunto dal sistema riproduttivo umano, in particolare dal processo di differenziazione sessuale subito dall'organismo nelle prime settimante di vita, per mostrare un'allegoria dell'incertezza dell'artista, combattuto tra la tendenza a far assumere un'identita' alle sue creazioni e quella a rifiutarsi di oltrepassare lo stadio dell'ispirazione per ritardare la realizzazione, e quindi la 'morte', dell'idea.