The conquest of happiness. L'artista manipola sequenze tratte da film famosi o sconosciuti assemblando parti di esse con un ordine diverso e creando una nuova narrazione. Le musiche originali vengono sostituite da nuove, dando luogo ad un commento sonoro che e' parte integrante dell'opera visiva. 'The conquest of happiness' chiude il ciclo dopo le due precedenti opere, 'Tuned' e 'Drugged'.
The conquest of happiness
Pietsch manipola sequenze tratte da film famosi o sconosciuti assemblando parti di esse con un ordine diverso e creando una nuova narrazione. Le musiche originali vengono sostituite da nuove, dando luogo ad un commento sonoro che è parte integrante dell'opera visiva.
Il tema trattato nel lavoro più recente concerne il mondo della droga: le scene di spaccio e consumo, il rituale dell'assunzione, gli effetti allucinatori connessi, le reazioni conseguenti agli stupefacenti i gesti rituali visti nell'ottica degli interpreti che Hollywood ha mostrato in numerose celebri apparizioni, attraverso interpreti di grande prestigio.
The conquest of happiness (2005, 40 min) chiude il ciclo dopo le due precedenti opere, Tuned (2004, 14 min) e Drugged (2004, 16 min), presentate nella mostra "Addicted" (maggio 2004) al Teatro Litta (Milano).
La terza parte riveste caratteristiche documentaristiche e sociologiche e rappresenta un sunto sull'odissea dell'uomo moderno protratto verso la conquista della felicità.
Inaugurazione: 24 novembre video proiezione presso lo spazio C.T.S, Corso Garibaldi 27 - Milano
A partire dal 25 novembre sara' visionabile in galleria
The Flat Massimo Carasi
Via Vaina 2 -Milano
Orari: martedi' - venerdi' 15.30-19.30; sabato e festivi su appuntamento