Burythehatchet
dal 12/5/2008 al 17/7/2008
Segnalato da
12/5/2008
Burythehatchet
The Flat Massimo Carasi (vecchia sede), Milano
Doppia personale. Scott Campbell impernia il suo lavoro sul lento processo di decorazione del corpo umano, affascinato dalla tecnica del tatuaggio. Le tavole di Jeremiah Maddock rivelano invece un candore a volte sconcertante, esplicitando la percezione del soprannaturale in tutte le sue forme.
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La doppia personale a the Flat di Scott Campbell e Jeremiah Maddock è la celebrazione di una amicizia ritrovata,una specie di vincolo di sangue.
Una storia personale che acquista significati etico-estetici e che mette in luce due personalità complesse e contraddittorie, sottintendendo un significato di riconciliazione ben più vasto. Scott Campbell ,'' viandante dell'arte'', impernia il suo lavoro sul lento processo di decorazione del corpo umano, affascinato dalla tecnica del tatuaggio. Diviene talmente abile e rinomato da annoverare fra i frequenatori del suo tattoo studio a Brooklyn ,le rock star e gli attori di Hollywood.Dal Tatuaggio egli si separa,almeno parzialmente, per applicarsi alla realizzazione di straordinarie icone che prendono spunto da loghi vintage o dai dagherrotipi di fine '800, ammiccando inoltre allo spiritismo dei nativi pellerossa.
Compagno di Scott di moltissimi viaggi, Jeremiah Maddock, viene letteralmente sradicato da una vita agreste nei boschi dello stato di Washington, per ritrovarsi sulla scena emergente degli artisti Newyorchesi.La pittura e il disegno sono per Jeremiah l'espressione più pura dell'esistenza, non mediata da condizionamenti esterni o corrotta da compromessi.Il suo linguaggio è una fonte cristallina da cui sgorgano sequenze di machiavellici ''geroglifici musicali''.Le sue tavole rivelano un candore a volte sconcertante, esplicitando la percezione del soprannaturale in tutte le sue forme. Catalogo disponibile, testo di Andrea Lissoni.
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The Flat presents a double solo show with Scott Campbell and Jeremiah Maddock, a celebration of a rediscovered friendship; a sort of blood pact. A personal story that takes on a new ethical and aesthetical meaning, placing emphasis on the two complex and contradictory personalities, while implying a much vaster meaning of ''reconciliation''. Fascinated by the art of tattooing, Scott Campbell ''wayfares through art'', inspired by the slow process of body decoration.
He has become so skillful and famous that his tattoo studio in Brooklyn is now frequented by rock stars and Hollywood actors. But today, he has distanced himself, at least partially, from tattoos to create extraordinary icons inspired by retro logos, the daguerreotyping techniques of the late 1800s, and the spiritualism of the Native Americans. Jeremiah Maddock, who has been Scott's travel companion on many a voyage, has been literally uprooted from his rural life in the Washington woodlands, to find himself among the emerging artists of the New York art scene. In the eye of Jeremiah, painting and drawing are the purest expression of existence, totally free from external conditioning, and undefiled by compromise. His language is a crystal-clear spring flowing with Machiavellian-like ''musical hieroglyphics. At times disconcerting, his works possess a certain candor and delve into the perception of the supernatural in every form. Catalogue with critic by Andrea Lissoni.
The Flat Massimo Carasi
via Vaina, 2 - Milano
Orari galleria: dal martedì al sabato ore 15.30 - 19.30 / festivi su appuntamento da giugno a settembre: dal martedì al venerdì ore 15.30 - 19.30 / sabato su appuntamento
Libero