Divertimenti calligrafici di Massimo Polello. Mostra organizzata da No Code Project. Nello stravolgersi dei significati, il testo diventa frammento di testo, cioe' immagine. Un'immagine che "attira" a se' altre immagini, fotografie, riproduzioni, icone delle tradizioni visive: l'immagine si frantuma, si dissolve, si sovrappone, si moltiplica.
Divertimenti calligrafici di Massimo Polello.
Mostra organizzata da No Code Project.
Nello stravolgersi dei significati, il testo diventa frammento di testo, cioè immagine. Un'immagine che "attira" a sè altre immagini, fotografie, riproduzioni, icone delle tradizioni visive: così come il concetto si frammenta nelle trasformazioni del segno, allo stesso modo anche l'immagine si frantuma, si dissolve, si sovrappone, si moltiplica. Queste mille sfaccettature del nostro stato d'animo, l'affiorare sregolato di brandelli di indentità . In questa ricerca, Massimo Polello, avverte il bisogno di partire sempre da uno spunto forte.
Che sia Lorca o Caravaggio, o Rimbaud, oppure ancora la teoria dei colori di Derek Jarman. Queste scelte mirano a innescare sensazioni dal profondo, sono volte a suscitare atmosfere. Allora anche il corpo, quello maschile, è usato come scrittura e subisce lo stesso processo di frantumazione: una mano o uno sguardo rimandano con la loro presenza al caleidoscopio di emozioni legate alla sensualità .
Il risultato è uno spazio mentale che nasce da una necessità interiore.
Inaugurazione - venerdì 19 gennaio - dalle ore 18.30
Orario - da lunedì a sabato - dalle 7.30 alle 19.30
No Code Project - c/o il Wonder Bar - Via S. F. d'Assisi 2/b - Torino - Tel. 011 5618424