Metafore. Il progetto della'artista si suddivide in 5 sezioni: Disegni per i destini dell'uomo, Disegni per i diritti dell'uomo, Disegni per le necessita' degli animali, Fidanzati e Decorazioni. Punto focale e' la relazione uomo-spazio: l’artista progetta architetture naturali, assemblando sassi, scatole, legno, spago, nastro per poi fotografare il risultato e commentarlo, con uno stile ironico e poetico.
Metafore
La Galleria Massimo Minini e' lieta di presentare Metafore, una serie di cinquanta fotografie scattate tra il 1972 e il 1978 durante i lunghi viaggi di Ettore Sottsass in Europa, negli Stati Uniti e in Medio Oriente.
Cinque sono i gruppi in cui il progetto si suddivide: Disegni per i destini dell'uomo, Disegni per i diritti dell'uomo, Disegni per le necessita' degli animali, Fidanzati e Decorazioni. Il tema centrale e' in tutti l’architettura: l’artista progetta architetture naturali, assemblando sassi, scatole, legno, spago, nastro per poi fotografare il risultato e commentarlo, con uno stile ironico e poetico al tempo stesso. Anche in questi lavori, come in quelli di architettura e design, la relazione uomo-spazio risulta focale nella riflessione di Sottsass, in particolare la relazione tra l’ambiente e chi lo occupa nella quotidianita'.
Questo rapporto e il desiderio dell’artista di conoscere, di scoprire e di spostarsi in continuazione, viene da lui stesso cosi' riassunto: "Sentivo una grande necessita' di visitare luoghi deserti, montagne, di ristabilire un rapporto fisico con il cosmo, unico ambiente reale, proprio perche' non e' misurabile, ne' prevedibile, ne' controllabile, ne' conoscibile... mi pareva che se si voleva riconquistare qualche cosa bisognasse cominciare a riconquistare i gesti microscopici, le azioni elementari, il senso della propria posizione."
Nato a Innsbruck nel 1917, Ettore Sottsass si e' accostato all'architettura seguendo le orme del padre. In sessant’anni di attivita' e' stato architetto, designer, urbanista, pittore, fotografo, avvicinandosi al razionalismo, al movimento arte concreta, allo spazialismo e al pop; nel 1981 e' fondatore del gruppo Memphis.
Tra le principali mostre a lui dedicate quella nel 1976 alla Biennale di Venezia e nel 1994 al Centre Pompidou di Parigi.
Le fotografie sono pubblicate in ‘Ettore Sottsass- Fotografie’, a cura di Achille Bonito Oliva, Photology, 2004 e in ‘Ettore Sottsass, Metafore’, a cura di Milco Carboni e Barbara Radice, Skira editore, Milano 2002.
Mostra organizzata con il Patrocinio dell’Ordine degli Architetti.
In collaborazione con Photology, Milano.
Immagine: Fidanzati. Il mio fidanzato non dorme mai a casa, 1977
Inaugurazione: 26 novembre ore 18.00
Galleria Massimo Minini
Via Apollonio 68 - Brescia
Orari: lunedi' al venerdi' dalle 10.00 alle 19.30, sabato dalle 15.30 alle 19.30