Uncertain border. ''Giulia Caira presenta un lavoro che attraversa e destruttura l’idea di vestizione e di abbigliamento. Su due schermi scorre un video che mostra un corpo femminile di spalle, lentamente vestito e poi svestito da mani maschili, in un passaggio che va dalla nudita' al burka, con in mezzo abiti contemporanei. E' un rito che parla di liberta' e costrizione, degli status formali che imbrigliano la carne e la mente, con al centro l’identita'. '' Olga Gambari