IV edizione. Arte nei luoghi della produzione e del consumo. Quest'anno ogni artista a partire dalla sostanza del territorio produrra' una o piu' opere fotografiche. La prima artista chiamata dal curatore Pier Luigi Tazzi e' Gea Casolaro. Negli spazi del Monash University Prato Centre sono esposte opere di Robert Pettena, Shao Yinong & Muchen, gruppo multidisciplinare Renshi e video di Gea Casolaro. Dopo l'inaugurazione la mostra si spostera' in galleria.
A cura di Pier Luigi Tazzi
Ideazione del progetto e organizzazione Dryphoto Arte Contemporanea
Anche per quest'anno si rinnova l'appuntamento con una delle piu' importanti
manifestazioni artistiche contemporanee italiane Spread in Prato 2005.
Spread in Prato giunta alla sua quarta edizione, ha dimostrato negli anni un
altissimo livello qualitativo, proponendo una selezione di opere d'arte che si
manifestano attraverso il medium fotografico.
Tale successo di critica e di pubblico e' riconducibile all'esperienza di livello
internazionale del curatore Pier Luigi Tazzi e alla passione inesauribile di
Vittoria Ciolini, direttrice della galleria Dryphoto e coordinatrice del progetto.
Con Spread in Prato l'arte e' andata oltre le abituali zone protette delle gallerie,
dei musei e degli spazi istituzionali; si e' introdotta attivamente nei luoghi della
produzione e del consumo mettendosi in diretta relazione non solo con l'abituale e
abituato "mondo dell'arte" ma entrando in diretto contatto con la vita di tutti i
giorni.
Nel corso delle varie edizioni, in un continuo rinnovarsi e ampliarsi del progetto,
gli oggetti incongrui dell'arte sono stati portati dentro le fabbriche, gli uffici,
gli esercizi commerciali, fino a giungere ai teatri, ai cinema e alle case private,
instaurando in questo modo una coabitazione degli uni con gli altri.
Con Spread in Prato il territorio attraversato ha acquistato valore, sono stati
percorsi trasversali che hanno offerto la possibilita' di scoperte e avventure dentro
la citta' che si e' rivelata cosi' come e' per chi la vive e la percorre
quotidianamente.
A partire dall'edizione di quest'anno gli artisti invitati scelti sempre fra coloro
che abitualmente o saltuariamente usano la fotografia come strumento di espressione
sono chiamati a realizzare delle opere in forma fotografica.
Ogni artista a partire dalla sostanza di questo territorio produrra' una o piu' opere.
Mercoledi' 7 dicembre 2005 al Monash University Prato Centre Pier Luigi Tazzi e
Vittoria Ciolini presenteranno alla stampa e al pubblico il progetto. All'incontro
interverranno anche Lanfranco Binni TRA ART Rete Regionale per l'Arte Contemporanea,
Massimo Logli Presidente della Provincia di Prato, Andrea Mazzoni Assessore alla
Cultura del Comune di Prato, Sauro Lusini Direttore Archivio Fotografico Toscano.
La serata di mercoledi' lancia il nuovo progetto Spread in Prato 2005 che parte
dall'esperienza delle passate edizioni.
La prima artista chiamata da Pier Luigi Tazzi ad operare nella citta' di Prato sara'
Gea Casolaro. Per questa edizione di Spread in Prato l'artista e' invitata a vivere
in citta' per una periodo di tempo e, a partire da questa sua esperienza, a produrre
una o piu' opere in forma fotografica.
L'incontro di mercoledi' 7 dicembre con Gea Casolaro e con il suo lavoro sara' inoltre
successivamente approfondito attraverso uno workshop organizzato da Dryphoto Arte
Contemporanea e dalla Fondazione Studio Marangoni di Firenze. Il laboratorio,
rivolto in particolar modo ad una ventina di giovani artisti residenti in Toscana,
si terra' nei giorni 8/10/11 dicembre presso l'Officina Giovani, Piazza Macelli,
Prato.
Negli spazi del Monash University Prato Centre saranno esposte "Capp Plast" (2003)
di Robert Pettena, "Cicognini", (2003, progetto speciale) di Shao Yinong & Muchen
(disponibile in sede il catalogo di recente pubblicazione con testi di Pier Luigi
Tazzi e documentazione fotografica dell'opera in situ), Identificazioni multiple:
cartoline da Prato (2004) realizzate da Renshi, gruppo multidisciplinare, nato a
Prato nel 2003 e composto da Andrea Abati, Giacomo Bazzani, Barbara Ceccatelli.
La sezione video della mostra sara' invece dedicata ad un approfondimento del lavoro
di Gea Casolaro, l'artista che segna il nuovo corso di Spread in Prato. Gea Casolaro
abbiamo imparato a conoscerla attraverso una serie di opere fotografiche con le
quali ci ha raccontato situazioni, gesti, azioni incontrate nel corso dei numerosi
viaggi. "Io non sono una fotografa, non mi interessa la rappresentazione oggettiva
della realta' della fotografia. A me interessa quello che c'e' "dietro" le immagini
delle cose, per questo non mi concentro sull'aspetto estetico o tecnico di una foto.
Mi interessa analizzare il modo in cui l'essere umano guarda. Lo sguardo come
meccanismo di cultura, apprendimento e di scambio tra le persone. Utilizzo la
fotografia proprio per mettere in discussione la presunta oggettivita' della
fotografia. Ogni foto per me non e' la rappresentazione di qualcosa che viene
definito reale perche' impresso su un fotogramma, ma al contrario, la utilizzo
proprio per dimostrare che lo sguardo umano (di chi scatta, ovvero di chi guarda)
non puo' prescindere dalla propria soggettivita'. E che solo dallo scambio e dalla
coralita' di questi sguardi soggettivi, possa nascere una visione della realta' sempre
piu' ricca, complessa e completa". In questa mostra l'artista romana sceglie di
presentarsi con due opere video: la prima, 'Volver atra's para ir adelante'
realizzata nel 2003 e' quella che segna anche il suo avvicinamento al video come
media linguistico, e l'ultima in ordine cronologico, dal titolo 'Sopra il nostro
futuro' (2005). 'Volver atra's para ir adelante (tornare indietro per andare avanti)
vince nel 2003 il primo premio del concorso 'The Video Game'. Sempre con quest'opera
Casolaro entra nella rosa di artisti selezionati dal Museo di Monfalcone per la
prestigiosa rassegna 'On Air: video in onda dall'Italia' e viene invitata al
Festival International de Cine'ma 'Vision du Re'el'. Il video, girato a Buenos Aires
nel 2003, si sviluppa attraverso un'inquadratura fissa sul flusso dei passanti
davanti all'ingresso di un grosso centro commerciale, che ai tempi dell'ultima
dittatura militare ha nascosto un centro clandestino di detenzione e tortura.
'Sopra il nostro futuro', composto da un video e da 40 foto suddivise per categorie
tematiche di tipo sociologico, e' stato realizzato nel 2004 e 2005 in Cina e
Argentina. Il video, che rimanda agli studi sulla cinetica di Muybridge e Marey,
invita lo spettatore a compiere un'analisi sul sistema predominante nel mondo,
incitando ad una presa di coscienza sugli effetti devastanti delle politiche
neoliberiste sulla vita della gente e a reagire in prima persona.
Progetto supportato da TRA ART Rete Regionale per l'Arte Contemporanea, Provincia di
Prato, Archivio Fotografico Toscano, Assessorato alla Cultura del Comune di Prato,
Archivio Fotografico Toscano, Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, Lanificio
Luigi Zanieri
Spread in Prato 2004 e' visibile su http://www.xlibro.com/dry.htm
Immagine: Gea Casolaro, Sopra il nostro futuro, 2005, frame da video, 7'+36".
Per documentazione e materiale stampa Ufficio stampa Silvia Pichini
Inaugurazione mercoledi' 7 dicembre 2005 Monash University Prato Centre via Pugliesi 26, ore 21.00.
Laboratorio condotto da Gea Casolaro
8,10,11 dicembre Officina Giovane Cantieri Culturali ex-Macelli piazza Macelli Prato
In collaborazione con Fondazione Studio Marangoni
Successivamente il giorno di inaugurazione la mostra proseguira' presso Dryphoto Arte Contemporanea Via Pugliesi 23 con il seguente orario: dal merc. al sab. ore 17.00/19,30 chiuso festivi. Dal 23 dicembre 2005 al 9 gennaio 2006, altri orari su appuntamento 347 2297801.