Tricking e' il nuovo progetto fotografico di Andreina Polo, che viene presentato da Amantes per la prima volta. Si tratta di un'installazione fotografica composta da 36 quadri fotografici di piccole dimensioni, organizzati in sequenze verticali e condotte alla visione in forma di rassicurante e familiare diario intimo da cui aggallano gestualita' minime, rituali riconoscibili, pensieri frammentari.
Mostra di Andreina Polo.
A cura di Gabriella Serusi.
Tricking è il nuovo progetto fotografico di Andreina Polo, che viene presentato da Amantes per la prima volta. Si tratta di un'installazione fotografica composta da 36 quadri fotografici di piccole dimensioni, organizzati in sequenze verticali e condotte alla visione in forma di rassicurante e familiare diario intimo da cui aggallano gestualità minime, rituali riconoscibili, pensieri frammentari.
Il corpo, la casa, un compleanno, una passeggiata un po' anomala, un libro interessante quanto inesistente: scene di ordinaria quotidianità selezionate dall'immaginario ipertrofico dell'artista e ricomposte sulla carta fotografica come storie volutamente sospese, non risolte, sempre in bilico tra la normalità più noiosa e l'evento eccezionale, tipiche di certa "Narrative Art" a cui gli anni '90 ci hanno abituati.
L'incanto narrativo viene però bruscamente disturbato - nella ricerca artistica di Andreina Polo - dalla presenza ossessiva di un elemento estraneo alla struttura compositiva e alla logica essenziale del raccontare per immagini, che spinge lo sguardo di chi osserva ad un impasse conoscitivo e dirotta l'interesse dal piano reale e fattuale a quello delle possibili situazioni, delle eventuali storie che la percezione dell'immagine può suggerire.
Da oggetto su cui si è depositata la memoria sentimentale del vissuto autobiografico a soggetto di una trasformazione continua ed inarrestabile: il 'tessuto rosso' viene declinato attraverso la scrittura fotografica - come in una performance illusionista - in un ventaglio di forme mutevoli e appena riconoscibili che abitano lo spazio magico dell'immaginazione e coinvolgono lo spettatore nel gioco ambiguo della realtà come apparenza.
"Tricking", termine che in inglese significa trucco artificio stratagemma, viene tradotto secondo un alfabeto ironico e personale in un gioco di rimandi tra realtà e finzione, tra presenza e assenza, tra visibile e invisibile che sospende la visione di Andreina in quella zona franca situata tra cultura della concretezza e fascinazione per la virtualità .
In mostra vengono proposti, a complemento dell'installazione fotografica, una selezione di immagini inedite scattate tra il '98 e il 2000 raccolte in un secondo momento sotto forma di "libro-opera" e un progetto sonoro parallelo, liberamente ispirato a tricking, dal titolo
"Oceano, ocea-non c'è", nato dall'adattamento di un'improvvisazione vocale dell'artista su una musica frattale che accompagnerà la ricerca visiva amplificandone il potere evocativo, il carattere indefinito e la natura ambigua.
(Gabriella Serusi)
Orario - da lunedì a sabato - dalle 16.00 alle 2.00
Associazione Culturale Amantes - via Principe Amedeo 38/a - Torino - Tel/fax 011 8172427