Gianni Aniello - Officina di Comunicazione
La calligrafia e' la regina delle arti per il mondo islamico. In mostra opere degli artisti contemporanei Bibi Trabucchi, Muhammed Al Nouri e Wissam Al Hadad: 24 lavori su ceramica e tela piu' 8 riproduzioni di opere del museo di Baghdad. Durante la mostra sono previsti un concerto e 2 conferenze; organizzazione Associazione Un Ponte per.
Arriva a Napoli, patrocinata dalla Provincia, la mostra di calligrafia irakena
organizzata da Un Ponte per. Dal 12 al 16 dicembre a Santa Maria la Nova
Una geometria dell'anima che riporta con precisione
matematica il desiderio di pace. A tracciarlo e' il segno impari della calligrafia,
la regina delle arti per il mondo islamico. Dall'Irak arriva a Napoli "Mille e un
segno", una mostra che vuole evocare - attraverso le opere di tre artisti
contemporanei - un viaggio nel fantastico mondo delle Mille e una Notte.
Ventiquattro opere su ceramica e tela di Bibi Trabucchi, Muhammed Al Nouri e Wissam
Al Hadad, piu' otto riproduzioni di opere del museo di Baghdad esposte dal 12 al 16
dicembre nella sala della Provincia di Santa Maria la Nova. Organizzata
dall'associazione Un Ponte per. con il patrocinio dell'Assessorato alla Pace della
Provincia di Napoli, la mostra non e' solo un invito ad assistere a uno spettacolo di
forme e colori. Liberate per un momento dalla devastazione e dalle macerie della
guerra, le radici della cultura mesopotamica, culla millenaria di civilta',
riprendono il loro splendore per narrare il mito fondante: un punto di luce, dopo
aver errato nel cosmo, si trasforma in alif, la prima lettera dell'alfabeto arabo.
Pergamena, terracotta e piani colorati gli sfondi sui cui i tre calligrafi esprimono
la loro arte.
E' la parola pace a dominare le opere di Bibi Trabucchi, giornalista del Corriere
della Sera fino a non molto tempo fa, una delle poche donne al mondo ad aver avuto
il privilegio di esporre alla Biennale internazionale di arte calligrafica araba di
Sharjah (Emirati Arabi Uniti).
Il dramma della guerra anche nelle opere di Wissam Al Hadad, nativo di Baghdad ma da
5 anni negli Emirati per motivi di lavoro. Tra i versetti del Corano, che incide su
pannelli e sculture di terracotta di Baghdad, alcune feritoie che ricordano i
prigionieri di Abu Grahib.
La poesia d'amore e' il filo conduttore delle opere di Muhammed Al Nouri. Un amore
senza confini, che spazia dai versi di Neruda a quelli dei poeti arabi.
"Oggi l'Irak e' un paese che si associa allo scontro di civilta' - spiega Alessandra
D'Angelo di Un Ponte per., l'associazione impegnata da anni nel sostegno ai paesi
flagellati da conflitti - Con questa iniziativa vogliamo dimostrare che quando una
civilta' esprime la sua cultura non puo' esserci scontro, ma solo un dialogo che
arricchisce".
"Questa mostra - dichiara l'assessore alla Pace e alla Cooperazione della Provincia
di Napoli Isadora D'Aimmo - e' un grido silenzioso contro l'insensatezza e la
tragedia della guerra. Napoli e' un crocevia del Mediterraneo che puo' e deve puntare
a essere un luogo di convivenza pacifica tra le diverse culture. Abbiamo scelto di
patrocinarla non solo per il suo elevato contenuto estetico, ma anche per ribadire
che non c'e' pace senza giustizia. La Pace non e' quella lontana e astratta delle
diplomazie internazionali, ma e' un'urgenza quotidiana, materiale e concreta. Ogni
giorno che passa e' un giorno che le rubiamo".
Una mostra che si inserisce in una rassegna piu' ampia e con un obiettivo concreto:
contribuire alla ripristino e al riutilizzo del patrimonio culturale e librario
della Biblioteca di Baghdad. Una rassegna che abbraccia calligrafia, musica e poesia
irakena.
Si apre lunedi' 12 dicembre alle 17 con l'inaugurazione di "Mille e un
segno"(saranno presenti gli artisti e l'assessore alla Pace della Provincia di
Napoli Isadora D'Aimmo). Martedi' tocca al maestro di oud Asim Al-Chalabi, impegnato
con il professor Paolo Scarnecchia alle 12 al Palazzo Mediterraneo dell'Orientale
in un conferenza su "Il liuto nella tradizione arabo-islamica" e alle 18 in un
concerto al Conservatorio di San Pietro a Majella. Chiude la professoressa Francesca
Corrao della facolta' di Scienze Politiche dell'Orientale: alle 15 nell'aula T2 di
Palazzo Mediterraneo la conferenza "La poesia un ponte per la vita. Poesia irachena
moderna". Ma il viaggio di Mille e un segno non si ferma a Napoli. Da 18 al 25
dicembre, sara' a Capri, isola dalla cultura cosmpolita, luogo naturalmente incline
ad accogliere - per la sua collocazione geografica e per la sua capacita' di
interpretare i tempi - le espressioni migliori di quella millenaria culla della
civilta' che e' il Mediterraneo.
UN PONTE PER. con il patrocinio della Provincia di Napoli, Assessorato
alla Pace, Cooperazione internazionale, Immigrazione
programma eventi
12 dicembre ore 17.00 inaugurazione e visita guidata dei maestri
calligrafi Bibi Trabucchi, Mohammed Al Nouri e Wissam Al Hadad _ sala
della Provincia di Napoli, largo Santa Maria la Nova
13 dicembre ore 12.00 in collaborazione con la Facolta' di Studi
Arabo-islamici e del Mediterraneo dell'Universita' degli Studi di Napoli
"L'Orientale": conferenza "Il liuto nella tradizione arabo-islamica", a
cura di Paolo Scarnecchia e Asim Al-Chalabi_ Palazzo del Mediterraneo,
CILA - piano 5, via Nuova Marina 59
13 dicembre ore 18.00 in collaborazione con il conservatorio di musica San
Pietro a Majella: concerto di oud del maestro iracheno Asim Al-Chalabi _
Conservatorio San Pietro a Majella, sala Scarlatti.
14 dicembre ore 15.00 in collaborazione con la facolta' di Scienze
Politiche dell'Universita' degli Studi di Napoli "L'Orientale": conferenza
"La poesia un ponte per la vita. Poesia irachena moderna", a cura di
Francesca Corrao_Palazzo del Mediterraneo, aula T2, via Nuova Marina 59
Ufficio stampa Officina di Comunicazione
Gianni Aniello 3357994898
Massimiliano Murolo 335799496
Immagine: Omaggio all'albero genealogico di Mohammed (tempera)
Sale della Provincia di Napoli, largo Santa Maria la Nova
dalle 10.00 alle 19.00