L'artista ha sviluppato un percorso creativo di ridefinizione dello spazio pittorico sia in chiave alternativa di una poetica dei materiali sia nell'impatto significativo di una reiterazione di modelli e moduli decorativi. In mostra saranno presentati lavori che vanno dal 1986 al 1990: CarteVetrate, Emblematische Blumen e Alberi.
Una parte del tutto
L'artista toscano, prematuramente scomparso nel 1994 nel pieno
della maturita, segnata da importanti riconoscimenti in Italia e
all'estero (dalla partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1980
all'importantepersonale presso la Nationalgalerie di Berlino), ha sviluppato
un percorso creativo di ridefinizione dello spazio pittorico sia in chiave alternativa
di una poetica dei materiali sia nell'impatto significativo di una reiterazione
di modelli e moduli decorativi, riletti come evocazione lieve e profonda di una
spiritualita al di fuori del contingente.
I segni usati e impiegati nelle sue
opere risultano di una comprensibilita immediata in quanto rievocano ordini e
cosmologie da Bisanzio a Cnosso fino a riflettersi nell'esperienza soggettiva
di un significato simbolico fuori dal tempo. A volte il richiamo o la citazione
assumono le connotazioni di una geografia di sentimenti e della memoria che pulsano
nelle carte e nelle tele comeuna scrittura ininterrotta. Dove i frammenti lasciano intuire una complessita' emblematica e concettuale in grado di creare le condizioni per una mobilita;
combinatoria infinita e illimitata.
In questa prima mostra saranno presentati lavori che vanno dal 1986 al 1990: CarteVetrate, Emblematische Blumen e Alberi.
La mostra e' realizzata in collaborazione con l'Archivio Luciano Bartolini, Milano.
Galleria Niccoli
via Bruno Longhi, 6 - Parma