Youn
Stephane Cipre
Roland Coquerille
Pierre -Alex Gael
Valerie Breuleux
Frederic Cochard
Heriz Bhody Anam
Kry
Nero
Chiara Lecca
Andrea Veronica Kotliarsky
Stefano Tedioli
Stefania
Mazzotti
Tratti distintivi sono giocattoli, ironia e ricerca dell'identita' tra Neo-Pop e Art Brut. 'Alla ricerca dell'identita'' raccoglie 6 artisti di Nizza: Youn, Stephane Cipre, Roland Coquerille, Pierre-Alex Gael, Valerie Breuleux e Frederic Cochard. 'Giochi d'artista' presenta i lavori di sei artisti: Heriz Bhody Anam, Kry, Nero, Chiara Lecca, Andrea Veronica Kotliarsky e Stefano Tedioli cresciuti in territorio faentino legati a doppio filo alla cultura di massa.
Collettiva di giovani artisti
A cura di Stefania Mazzotti
Faenza-Nizza. Andata e ritorni e' un gioco di parole per indicare i
collegamenti avvenuti tra questi due importanti centri dell'arte
contemporanea che ora vengono riaccesi in una mostra che inaugura sabato 17 dicembre alle 18,30 presso la G.A.M. di
Faenza (RA) e presenta dodici giovani artisti cresciuti nei due fertili
territori culturali.
La regione di Nizza e' il luogo dove negli anni sessanta si sviluppa la
cosidetta'Ecole de Nice'. Un clima particolarmente creativo che vede
come attori principali Yves Klein, Arman, Martial Raysse, Ben Vautier e
il costituirsi di correnti fondamentali nella storia dell'arte come il
Noveau Realism, Fluxus, Support/Surface e il Gruppo 70. Negli stessi
anni Faenza e' legata alla ceramica e ai nomi dell'Informale come
Leoncillo, Fontana, Giuseppe Spagnulo, Alberto Burri, Nanni Valentini,
Carlo Zauli. In seguito nelle collezioni del Museo Internazionale della
Ceramica le loro opere saranno affiancate da opere di artisti operanti a
Nizza come Pablo Ricasso, Henry Matisse e Arman.
Il progetto indaga tra le giovani e promettenti risorse creative di
questi territori e le suddivide in due percorsi 'Alla ricerca
dell'identita'' e 'Giochi d'artista' .
Alla ricerca dell'identita' raccoglie sei artisti di Nizza: Youn,
Stephane Cipre, Roland Coquerille, Pierre -Alex Gael, Valerie Breuleux e
Fre'de'ric Cochard. Sono artisti che appartengono al territorio comune del
proprio tempo: quello dove le ideologie hanno perso ogni significato e
in arte non vi e' piu' nessuna predominanza di movimento. I francesi non
temono di ripescare stili dal passato alla ricerca di un proprio
linguaggio e della propria identita'. Da una parte si collegano alle
poetiche delle neoavanguardie, alla Pop art degli anni Sessanta e al
concettuale di Fluxus, dall'altra percorrono la strada dell'Art Brut.
Giochi d'artista presenta i lavori di sei artisti:Heriz Bhody Anam,
Kry, Nero, Chiara Lecca, Andrea Veronica Kotliarsky e Stefano Tedioli
cresciuti in territorio faentino e che sono legati a doppio filo alla
cultura di massa e al neo-pop.
Questi artisti raccontano la propria
sensibilita', la propria storia attraverso i simboli, i ricordi
dell'infanzia, dell'adolescenza, i giocattoli e il piacere del gioco.
Attraverso l'arte si rapportano alla vita con ironia, con leggerezza,
con una forte personalizzazione stilistica e con divertimento. Tutti
recuperano i modelli e le icone della cultura giovanile: quella punk e
hip-hop, quella degli idoli dei cartoni animati, dei peluche, degli
skates, delle bambole, dei mostri, dei film visti, dei libri letti.
Rivendicano una dimensione ludica estranea ad ogni logica di interesse e
profitto, non senza tradire in alcuni casi una certa perturbazione.
Il catalogo e' edito da Christian Maretti Editore.
'Faenza- Nizza. Andate e ritorni' e' realizzata con il Patrocino del
Comitato Nazionale Monegasco dell'Associazione Internazionale delle Arti
Plastiche presso l'Unesco, del Consiglio Generale delle Alpi Marittime
francesi, del Comune di Faenza, dell'Istituto per i Beni Artistici,
Culturali e Naturali dellla Regione Emilia-Romagna, con il sostegno di
Sette Sere - settimanale faentino e grazie alla collaborazione della
Galleria Maretti Arte Monaco.
Immagine: Stefano Tedioli
Inaugurazione: 17 dicembre ore 18:30
G.A.M
via Maestri del Lavoro, 1- Faenza (RA)
Orari: Dal lunedi' al venerdi' dalle 09.00 alle 17.00. Chiuso i festivi.