Citta' Europa, il centro culturale della Compagnia delle Opere di Brescia, organizza la mostra 'Doveva accadere. Il luogo, il crocefisso, il campo. William Congdon in Lombardia 1979 - 1998' presso palazzo Bonoris a Brescia. Una manifestazione d'arte contemporanea che si affianca alle grandi mostre che la citta' ha di recente promosso nelle prestigiose sedi di palazzo Martinengo e del monastero di Santa Giulia.
Doveva accadere. Il luogo, il crocefisso, il campo.
William Congdon in Lombardia 1979 - 1998.
Città Europa, il centro culturale della Compagnia delle Opere di Brescia, organizza la mostra "Doveva accadere. Il luogo, il crocefisso, il campo. William Congdon in Lombardia 1979 - 1998" presso palazzo Bonoris a Brescia. Una manifestazione d'arte contemporanea che si affianca alle grandi mostre che la città ha di recente promosso nelle prestigiose sedi di palazzo Martinengo e del monastero di Santa Giulia.
Dopo le grandi antologiche di Milano, Bologna, Madrid e Bassano del Grappa, è questa la prima rassegna tematica dedicata a Congdon. Essa ha un nucleo centrale, "Il campo", composto da 40 opere circa legate al suo soggiorno lombardo; introducono questo nucleo una decina di opere del periodo classico, ovvero le celebri città degli anni 50, che costituiscono la sezione "Il luogo"; e una sezione relativa alla sua produzione di carattere religioso degli anni 60 e 70: "Il crocifisso".
Il pittore americano William Congdon, recentemente scomparso, è stato un grande maestro della Scuola di New York, fiorita verso la fine degli anni 40. È a New York, presso la Betty Parsons Gallery, che egli lavorò ed espose con Jackson Pollock, Mark Rhotko e Robert Motherwell, perseguendo una linea creativa del tutto originale che gli valse numerosi riconoscimenti. Nel corso degli anni 50 si occuparono di lui critici quali Clernent Greenberg e collezionisti come Peggy Guggenheim.
Congdon ha, fin dagli esordi, stabilito un legame profondo e decisivo con l'Italia, rivisitando ripetutamente la nostra tradizione figurativa e il paesaggio urbano italiano con una verità e un'originalità sconcertanti. Intellettuale, oltre che artista, Congdon ha accompagnato la sua attività di pittore con un¹intensa riflessione estetica e religiosa (la sua conversione al cattolicesimo avvenne nel 1959 ad Assisi) attingendo ampiamente al pensiero di Maritain e offrendone spesso uno sviluppo originale.
Dal 1979 Congdon ha vissuto nella Bassa lombarda, vicino a Milano, in uno studio attiguo a un monastero benedettino. Qui, in comunione intima con il paesaggio della pianura padana, si è realizzata in lui la massima sintonia tra visione pittorica e meditazione religiosa e spirituale, divenendo a tutti gli effetti "pittore lombardo, anzi longobardo" come ebbe a dire Giovanni Testori. Sull¹importanza di quest'ultima fase della sua pittura hanno insistito critici e storici dell¹arte come Giuseppe Mazzariol, Fred Licht e Marco Vallora.
Brescia è dunque sede adatta a ospitarlo in questa mostra concepita e allestita da The William G. Congdon Foundation, già esposta in una brevissima anteprima nel settembre scorso a Buccinasco, luogo dove l'artista è morto e sepolto.
Catalogo edito da Terra Ferma - £ 30.000 (prezzo di vendita durante la mostra).
Orari - tutti i giorni - dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00
Ingresso gratuito.
Visite guidate gratuite prenotabili telefonando allo 030 46 499.
Palazzo Bonoris - via Tosio 8 - Brescia