Una mostra di Gio Ponti e di sua figlia Lisa Licitra Ponti. L'allestimento comprende tre sezioni che presentano una serie di disegni d'architettura di Gio, inoltre lavori recenti, acquarelli degli anni '40 e una serie di collages fotografici di Lisa. La mostra evidenzia alcuni progetti di Gio Ponti in cui appare la nozione del taglio dell'angolo, che egli utilizzava al fine di modificare la volumetria di tutte le sue opere.
Gio Ponti e Lisa
A cura di Carola Muttoni
Venerdi' 20 gennaio 2006 alle ore 18.30, s'inaugura alla Bel Art Gallery di Milano, una mostra dell'architetto design e artista Gio Ponti e
di sua figlia Lisa Licitra Ponti, artista e scrittrice attualmente
residente a Milano. La mostra, che a sua volta e' stata presentata in
Svizzera, nei mesi d'ottobre e novembre 2005, al Castello di Sasso
Corbaro di Bellinzona, e' riproposta per la seconda volta ma con un
allestimento diverso, dove spiccheranno, oltre che le opere, le frasi
e i detti di Gio Ponti pubblicati da Ponti stesso nel suo libro "Amate
l'Architettura", del 1957.
Il titolo della mostra, "L'angolo e l'angelo", ideato da Lisa Ponti
ci conduce direttamente in due temi caratteristici nell'opera sia di
Gio che di Lisa Ponti. Per oltre quarant'anni Lisa Ponti lavora
accanto al padre, ed e' da questa gioiosa collaborazione che e' sorta
l'idea di creare un'esposizione congiunta, per valorizzare oltre gli
aspetti architettonici e storici di Gio Ponti, pure quelli poetici,
culturali e umani che accomunano padre e figlia.
Gio Ponti ha lasciato un'importantissima presenza della storia del
design e dall'architettura, ha rinnovato e influenzato le tendenze
internazionali costruendo in tutto il mondo, e, nel 1956 ha edificato
a Milano il Grattacielo Pirelli, simbolo dell'ideale economico della
capitale lombarda. La genialita' di Ponti s'esprime nell'oggettistica,
nella decorazione, nella pittura, tra gli oggetti da lui concepiti,
ricordiamo la prestigiosa Pavoni, macchina per il caffe' espresso o la
sedia Superleggera disegnata per Cassina, tutti oggetti entrati a far
parte della mitologa dell'industrial design internazionale.
Le opere in mostra vengono dagli archivi della famiglia Ponti.
L'allestimento, che comprende tre ali espositive, si focalizza
mostrando una serie di rari disegni d'architettura di Gio Ponti, e, di
Lisa sono presentati, oltre che i lavori recenti, quelli che lei
stessa definisce antichi, i suoi graziosissimi acquarelli degli anni
quaranta, e una serie di collages fotografici. Ogni sezione e'
caratterizzata da una gigantografia che rappresenta le opere piu'
indicative di Ponti. Il concetto della mostra mira ad evidenziare
alcuni progetti di Gio Ponti in cui appare la nozione del taglio
dell'angolo, che egli utilizzava al fine di modificare la volumetria
di tutte le sue opere. Per Ponti l'angolo e' sempre stato un punto di
ricerca fondamentale, dunque di slancio; l'architetto lo modifica
creando una linea leggermente incurvata, cosi' che le sue opere si
caricano di flessibilita', di modernita', pur mantenendo uno stile puro
e nel contempo classico alla radice. In mostra sono allestiti per
dimostrare questo concetto, una serie di studi originali della
cattedrale di Taranto, la planimetria del Grattacielo Pirelli e Villa
Planchart, e gli studi per la copertina di "Amate l'architettura". Fin
da sempre l'universo Pontiano e' popolato di simboli lirici, di segni
astratti, di figure femminili o d'angeli che Ponti colloca a volte
come ornamento neoclassico-decorativo, quasi come se egli volesse
umanizzare il proprio operato. L'angelo di Ponti e' una figura
classica, l'architetto lo introduce come elemento architettonico nelle
sue costruzioni religiose, come negli studi della vela della
Cattedrale di Taranto esposti in mostra.
Lisa Ponti vive e lavora a Milano, dal 1940 al 1979 collabora con il
padre. Ha scritto per le riviste Domus e Stile e ha partecipato ad
alcuni importanti progetti di Gio Ponti, come ad esempio gli affreschi
del Palazzo del Bo, dell'universita' di Padova. Ha coordinato diverse
mostre di Gio Ponti, in Italia e all'estero, tra le quali nel 1986
l'importante esposizione al Seibu Museum of Art di Tokyo. Inoltre, nel
1990 esce negli Stati Uniti e in Europa il libro di Lisa Ponti "Gio
Ponti, l'opera". Nel 1992 si tiene la sua prima mostra personale di
disegni presso la Galleria Franco Toselli di Milano, ne faranno
seguito numerose altre in gallerie private e musei in Italia e
all'estero. Le opere esposte di Lisa Ponti, una cinquantina in tutto,
sono freschi e spontanei disegni che l'artista crea quotidianamente
nella sua casa studio a Milano. L'angelo di Lisa e' un messaggero che
l'artista rappresenta stilizzato, un poeta capace di trasmettere e di
decifrare i segreti e i pensieri di noi tutti. Ogni disegno diventa un
"medium" che rafforza e ci comunica quel senso di gioia e di vitalita'
che solo l'essere creativo e raffinato ha la capacita' di raccontarci.
La sua arte non si esprime solo attraverso il fantastico, ma ci mostra
anche l'abilita' di saper disegnare, di modificare lo spazio con una
gestualita' pura e rapida. Lisa ha la sensibilita' necessaria per
percepire i sentimenti e, d’istinto, li deve fissare su carta. Ha
saputo assorbire non solo la vitalita' culturale del padre, ma ha pure
intuito quel bisogno universale dell'essere umano di sognare.“
Carola Muttoni
Inaugurazione: 20 gennaio 2006 ore 18.30
Bel Art Gallery
via Sottocorno 7 - 20129 Milano
Orari: martedi' - sabato 16.00 - 23.00