Di Claude Closky. Base / Progetti per l’arte, presenta alle ore 18 la prima mostra in Italia dell’artista francese Claude Closky, "Hello and Welcome", appositamente progettata per lo spazio fiorentino.
Di Claude Closky.
Base / Progetti per l’arte, presenta sabato 10 febbraio, alle ore 18 la prima
mostra in Italia dell’artista francese Claude Closky, "Hello and Welcome",
appositamente progettata per lo spazio fiorentino.
Il progetto di Claude Closky per Base viene dallo stesso artista descritto così:
"Per la mia mostra a Base presento due nuovi lavori:
"Hello and welcome": un monitor con un video in cui associo ad una medesima
immagine, due frasi comunemente diffuse negli spazi pubblici. Questi due
"messaggi" sono speculari, e si rimandano l’un l’altro. Sebbene siano
indirizzati ad ognuno di noi con un tono benevolo, in realtà la loro successione
in loop sembra delimitare un mondo dal quale siamo esclusi.
"Sans titre (maroquinerie)": una proiezione video su parete che mostra uno
spazio bianco (il muro o una "distesa infinita") delimitato dal pavimento e dal
soffitto. Ogni minuto, appare con un progressivo e veloce ingrandimento, una
borsa che nell’arco di qualche secondo, finisce per sparire fuori campo. Se
l’immagine del muro vuoto è statica a prima vista, la borsa che emerge dal fondo
dello spazio rivelando la sua profondità , ci proietta violentemente in avanti
come in una "caméra suggestive": ci sentiamo costretti a schivare, in maniera
disinvolta questo "ostacolo" venuto dal nulla, per poi ritrovarci, ancora una
volta, di fronte ad un’immagine bianca e vuota".
Claude Closky (Parigi, 1963), artista tra i più interessanti della nuova scena
francese, vive e lavora a Parigi. Ha partecipato a numerose rassegne
internazionali tra cui "Au delà du spectacle", al Centre Georges Pompidou,
ancora in corso. È invitato alla prossima Biennale di Valencia.
Uno degli assi portanti del lavoro dell’artista s’articola intorno
all’ossevazione di un attitudine tipica della fine del XX secolo:
l’iperconsunzione dei segni (linguaggio o immagine) diffusi attraverso i sistemi
di comunicazione di massa. Claude Closky organizza questi segni secondo svariati
modi combinatori, che sminuiscono, in definitiva, la logica e la potenza
pubblicitaria. Utilizzando indifferentemente il video e il collage, la
fotografia e il testo, Closky valorizza dei segni tralasciando il referente
reale e privilegiando prevalentemente il loro aspetto ironico, che si
sostituisce al reale.
Base è un luogo unico nell’attuale panorama dell’arte italiana, la cui attivitÃ
viene curata da un collettivo di 15 artisti che risiedono e operano in Toscana e
che si fanno promotori di portare a Firenze artisti di varie generazioni,
proponendo uno spaccato internazionale tra i più interessanti dell’arte d’oggi,
tenendo aperto un confronto sulla contemporaneità , che nella città trova ben
pochi altri riferimenti. In due anni si sono tenute a Base, oltre al concerto di
Michael Galasso, e alla proiezione del film su Gino De Dominicis, numerose
mostre tra le quali: Sol Lewitt, Marco Bagnoli, Alfredo Pirri, Cesare
Pietroiusti, Jan Vercruysse, Niele Toroni, Luca Pancrazzi, John Nixon & Marco
Fusinato, Heimo Zobernig, Ingo Springenschmid, Paolo Masi & Pier Luigi Tazzi,
Muntadas, Robert Barry, Luca Vitone, Liliana Moro... che hanno sempre presentato
progetti inediti, legati ad un a personale lettura dello spazio.
Si ringrazia il Centro d’Arte Contemporanea Palazzo delle Papesse di Siena per
la collaborazione.
Inaugurazione: sabato 10 febbraio, ore 18 / Fino al 15 marzo 2001 / dal martedì
al sabato dalle ore 17 alle ore 20 / fino alle ore 24 come vetrina / La mostra è
inoltre visitabile on line. In
collaborazione con la Fondazione Teseco per l’Arte, Pisa
Base / Progetti per l'arte / via San Niccolo' 18R / 50123 Firenze / INFO: +39 0571 999003 / +39 055 213304