La fabbrica dell'Arte. In esposizione 130 fra le opere più celebri dell'artista newyorkese, dalle Marylin (1967) alla Campbell Soup (1964-86), alla serie di grande impatto emotivo delle Electric Chair (1971).
La fabbrica dell'Arte.
Concepita come un evento di grande risonanza per la città di Catania, si è inaugurata il
1 febbraio, al castello Ursino, la mostra "Andy Warhol - La fabbrica dell'arte"...
In esposizione 130 fra le opere più celebri dell'artista newyorkese,
dalle Marylin (1967) alla Campbell Soup (1964-86), alla serie di
grande impatto emotivo delle Electric Chair (1971).
Si tratta di una raccolta di opere decisamente rappresentative della
produzione di Andy Warhol, proveniente in gran parte da collezionisti
privati. La mostra, realizzata in collaborazione con il Chiostro del
Bramante molto probabilmente proseguirà il suo cammino in altre
città italiane. Fondatore e maggiore esponente della Pop Art, Andy
Warhol, pseudonimo di Andrew Warhola, nasce a Pittsburgh nel 1928, da una famiglia di emigrati
cecoslovacchi. Dopo gli studi al Carnegie Institute of
Technology, Warhol si
trasferisce nel 1949 a
New York dove si dedica
con successo al lavoro
di grafico pubblicitario.Al
principio degli anni
sessanta Warhol
produce i primi dipinti
tratti dalle immagini dei
fumetti. Nel 1962
nascono le immagini
seriali: i barattoli della
Campbells' Soup, le
bottiglie di Coca-Cola, i
biglietti di dollari e i
volti delle star di
Hollywood. Da questo
momento in avanti,
Warhol attinge dalla cultura visiva di massa un
serbatoio di immagini da riprodurre meticolosamente,
che ripete all'infinito "come una macchina", aiutato
dalla tecnica della serigrafia fotografica. Nel frattempo,
apre la sua celebre "Factory", laboratorio della creatività a trecentosessanta gradi dove un folto gruppo
di artisti lo aiuta a realizzare opere pittoriche e cinematografiche di carattere sperimentale. Nel 1965
fonda insieme a Lou Reed e Nico il gruppo rock The Velvet Underground. Nel 1968, scampato
miracolosamente alle pistolettate di Valerie Solanas, una ex collaboratrice, femminista accanita che
aveva deciso di eliminarlo, crea la rivista Interview. Negli anni 70 Warhol continua a dipingere,
collaborando con giovani artisti come Basquiat e Clemente, fino alla sua morte avvenuta a New York
nel 1987. Andy Warhol resta alla
storia anche per le sue caustiche
osservazioni sulla societÃ
consumistica di cui lui è stato il più
arguto cantore, ossessionato come
era, dall'idea del successo e della
popolarità . "Vorrei inventare
qualcosa come i blue jeans.
Qualcosa per cui essere
ricordato.Qualcosa di massa". La
mostra sarà visitabile fino al 30
marzo.
Orario 9,00-19,00 tutti i giorni escluso lunedì.
Castello Ursino. Piazza Federico di Svevia. Tel. 095/345830.