La Videoteca GAM continua il ciclo di presentazioni in anteprima di opere video, in questo terzo appuntamento sara' allestita l'ultima video installazione di Francesco Sena. Pare che la violenza abbia il suo fascino, se e' vero che ci fu chi come Bataille pote' vedere nell'arte stessa un seducente esercizio di crudelta'.
Punching Ball.
La Videoteca GAM continua il ciclo di presentazioni in anteprima di opere video,
in questo terzo appuntamento sarà allestita l'ultima video installazione di
Francesco Sena.
Pare che la violenza abbia il suo fascino, se è vero che ci fu chi come Bataille
potè vedere nell'arte stessa un seducente esercizio di crudeltà . Spesso in arte
si è esibita la ferocia dando inconsueta centralità a tutto quanto spinge
istintivamente a distogliere lo sguardo per ribrezzo o pudore e a tutto quanto,
per le medesime ragioni, richiama un colpevole sguardo insistito. Del resto non
manca un inverso parallelismo tra bellezza e violenza se ci fu anche chi come
Rilke vide nella bellezza un'ambigua fonte di attrazione e di repulsione, tanto
spaventosa quanto affascinante.
La stessa natura artistica dell'opera protegge
l'osservatore dai rischi di un'insana curiositas e rende le più efferate
rappresentazioni intriganti oggetti da salotto, ma se in passato tale natura era
più spesso garantita dalla alta fattura della rappresentazione, è noto come
negli ultimi tempi la brutalità e il ricercato squallore della forma possano
aggiungersi all'aggressività dei contenuti. Sono altre forme d'arte più
esplicitamente narrative come la letteratura e il cinema che ci hanno abituato
ad una diversa immagine della violenza, meno visualizzata più psicologica
persino più elegante. Una violenza coltivata, che gioca con maestria, in punta
di coltello e nel più assoluto silenzio.
Nei lavori di Francesco Sena troviamo una silenziosa eleganza che sembrava
evaporata dall'arte contemporanea, vittima dell'autocensura degli artisti in
fuga da ogni forma di sospetta compiacenza. Sena non teme l'eleganza e gioca
senza remore con il suo potere di inquietudine. Nella sua video installazione ci
appare nel buio il profilo di una testa pervaso da una luce giallo-ambrata che
dona all'immagine la consistenza evanescente di un'apparizione e insieme la
saldezza di disegno di un profilo di medaglia scolpito nella pietra dura con la
nobile grazia di un cammeo imperiale.
Eppure, chi non ricorda come le membra
staccate dal corpo e le teste mozzate siano i più chiari esempi di immagini
orrorifiche forniti da Freud nel suo saggio sul perturbante? Forse non tutti
ricordano invece come le prime maschere di cera realizzate da Madame Tussaud
furono quelle di alcuni personaggi della rivoluzione francese decapitati durante
il terrore, ma sono tutti elementi che tornano alla nostra mente quando nel buio
e nel silenzio della sala un guanto da boxe nero assesta un colpo improvviso e
veloce che spinge quasi fuori dal campo il nostro auratico profilo di medaglia,
divenuto immediatamente alla nostra coscienza una testa tridimensionale,
lasciata a dondolare come il corpo di un impiccato in un nuovo, diverso,
silenzio propagato dal rumore ritmico del gancio messo in oscillazione.
A
intervalli irregolari, secondo le leggi della suspance, il pugno tornerà a
colpire su questo inusuale punching-ball / autoritratto costituito dal calco in
resina della testa dell'artista stesso. Guardarsi, o "vedersi vedere," come
direbbe Valery, procura in noi la vertigine dello spossessamento, ma se lo
sguardo di Narciso su se stesso, divenuto Altro, è pietrificante tanto quanto lo
sguardo dell'ambigua seduzione di Medusa, nell'opera di Sena all'abisso dello
straniamento non segue l'immobilità ma uno sfogo muscolare che è scarica di
energia. Alla violenza però non segue la rottura, quel necessario infrangersi
dello specchio che scioglie dall'incantesimo.
La testa di resina assorbe il
pugno come un muro di gomma e se autoritrarsi è oggettivare se stessi,
l'impossibilità di distruzione violenta del sè appena creato non concede il
processo di riappropriazione che nasce dal potere di annullare il proprio doppio
liberando l'io. Il Punching-ball di Sena allenando lo sfogo, allena anche la tensione, rinnovando l'inquietudine.
(Elena Volpato)
Orario - dal martedì alla domenica - dalle 15.00 alle19.00
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