Uncharted territories, per territori sconosciuti. Allestita in modo da mettere in luce il singolare intreccio fra l'esperienza professionale e quella piu' strettamente personale dell'architetto, la mostra presenta i progetti e i disegni punteggiati dai suoi scritti esplicativi intesi ad attribuire ovunque valenza civica, culturale ed etica all'Urbanistica e all'Architettura.
Uncharted territories, per territori sconosciuti
Venerdi' 20 gennaio (ore 18), presso la Sala delle Volte del Centro Comunale d’Arte e Cultura Exma', si inaugura a Cagliari la mostra itinerante Uncharted territories, per territori sconosciuti che offrira' le testimonianze piu' significative del percorso compiuto dall’architetto Paolo Riani in vari paesi del mondo nell'arco di quarant'anni.
L’iniziativa e' stata fortemente voluta dal Sindaco di Cagliari Emilio Floris, che sara' presente all’inaugurazione, sostenuta dall’Assessorato all’Urbanistica e rientra nell’annuale programmazione dell’Assessorato alla Cultura cittadino, con la collaborazione del Consorzio Camu'.
Allestita in modo da mettere in luce il singolare intreccio fra l'esperienza professionale e quella piu' strettamente personale di Paolo Riani, la mostra consentira' di penetrare nel laboratorio dell'Architetto. Presentera' infatti i progetti e i disegni punteggiati dai suoi scritti esplicativi (fra l'altro di gradevole lettura) intesi ad attribuire ovunque valenza civica, culturale ed etica all'Urbanistica e all'Architettura.
La sua curiosita' di ricercatore sara' documentata anche dal ricco repertorio di fotografie e di note suggestive sui suoi viaggi, i suoi incontri, i suoi soggiorni in Europa, in Giappone, in America, in Arabia, in Russia.
L'idea di una Cagliari che sappia proporsi come realta' urbana emergente nel panorama mediterraneo, che ispira e anima i programmi e i progetti di chi e' preposto al governo della citta', non puo' che trarre forza progettuale, misura etica e qualita' estetica dal metodo, dalla poetica, dalle ricerche, dalle sperimentazioni e dalle opere di Paolo Riani.
Di questo architetto-itinerante nel mondo, capace di cogliere, penetrare e interpretare creativamente realta', esigenze e problematiche assai diverse, Antonio Paolucci sembra cogliere il tratto forse piu' essenziale quando, nel volume che accompagna la mostra, scrive: Fosse vissuto nel Medioevo Paolo Riani sarebbe stato un maestro comacino. Sarebbe appartenuto cioe' a quella corporazione di architetti girovaghi muniti di saperi e di strumenti speciali (per questo si chiamavano magistri cum machinis o maestri comacini in volgare) che giravano l’Europa dalla Catalogna all’Umbria, dalla Lombardia alla Renania, per costruire chiese e palazzi, per dare misura e ordine a citta' che misura e ordine avevano dimenticato.
L’aver colto in essa un ricco potenziale di stimoli ha indotto i promotori della mostra, a organizzare due importanti iniziative collaterali: una conferenza e un seminario di quattro giorni.
Con la conferenza Esperienze progettuali fra luogo e non-luogo, prevista per il 4 febbraio p.v. nella Sala Convegni dell'EXMA', si intende aprire un dibattito che coinvolga da subito operatori e cittadini quali soggetti attivi e consapevoli nel processo di trasformazione della citta'.
Il seminario dal titolo Architettura fra luogo e non-luogo -ambito piu' specifico di confronto di esperienze e di confronto di idee-si articolera' invece in diverse sessioni aperte di lavoro che si svolgeranno nei giorni 8, 9, 10, 11 febbraio sul tema del riordino dell'area urbana e metropolitana di Cagliari, che sente oggi piu' che mai la necessita' di un forte supporto e di un esteso contributo, per assumere compiutamente il ruolo di capitale della Sardegna e di significativa realta' mediterranea.
Il workshop dovra', quindi, avere come esito l’individuazione di precise linee metodologiche e operative del progetto di trasformazione urbana del caos in spazio strutturato, dei non luoghi in luoghi.
A tal fine, come sostiene lo stesso Sindaco di Cagliari Emilio Floris, si propone, sia pure in embrione, l’idea dell’Urban Center di Cagliari, inteso come laboratorio del progetto urbano partecipato e condiviso, struttura di raccordo e di supporto al momento decisionale anche istituzionale. Non a caso pertanto i lavori organizzati in concomitanza della mostra si articolano fra operatori diversi per origine e ruolo, ma con l’obiettivo comune dell’apertura di un confronto di largo respiro, inteso alla definizione di scenari e strategie per l’avvio di un reale processo di definizione corale delle prospettive legate al futuro della citta'.
La mostra di Riani assume cosi' il duplice ruolo di fulcro di un concorso di idee e prospettive e di motore di una partecipazione estesa, finalizzato all’obiettivo di uno sviluppo metropolitano ma sostenibile dall’immagine storica della citta' di Cagliari.
Inaugurazione: 20 gennaio
Centro Comunale d’Arte e Cultura Exma’
via San Lucifero, 71 - Cagliari