'Collages e pitture filmiche' di Salvatore Cotugno, che si terra' presso la Fondazione Morra - Istituto di Scienze delle Comunicazioni Visive, parte dall'opera 'Il tuffo' del '91 per continuare poi con un'altra successione di lavori tra i quali alcuni dedicati alla festa azione di Hermann Nitsch nel '96.
Collages e pitture filmiche.
Nel catalogo pubblicato dalle edizioni Morra in occasione di una personale,
discutendo con Vitaliano Corbi Salvatore Cotugno così descrive il modo di
realizzazione delle sue strisce: "L'inizio viene quasi sempre da un colpo di
fortuna, da un incontro fortuito con una fotografia, una stampa,
un'illustrazione. Da questa ricavo tutta una serie di fotocopie su cui
intervengo in modi diversi. Voglio dire che sulle fotocopie ottenute da uno
stesso esemplare compio interventi differenti di ritaglio, di collage, di
colorazione, ecc..
Così procedo con altre immagini. Infine c'è il montaggio dei
fotogrammi. E' solo in questa fase finale che, come nel cinema, l'idea di fondo
acquista una forma precisa. Nella striscia alla quale sto lavorando in questi
giorni sono partito da una stereoscopia dell'Ottocento. Sono stato colpito
infatti da una di quelle coppie di fotografie che una volta si guardavano allo
stereoscopio.
C'è la scena di una ragazza che si tuffa da una barca. In questo
tuffo ho sentito qualcosa di strano, di enigmatico. La scena m'è parsa una
specie di misterioso suicidio. Ora sto cercando fotografie sul mare che si
adattino a quella scena e ne ho trovate alcune con dei personaggi in costume da
bagno che mi danno l'impressione di star cercando la ragazza. Così da un
fotogramma iniziale si sta ora sviluppando una storia".
Le storie che ne derivano non danno l'idea del movimento, ma anzi sono
fotogrammi fissi, immagini bloccate che racchiudono più ricchezza e profonditÃ
che in una serie di immagini scorrevoli.
Proseguendo la sua ricerca, Cotugno ha ridotto ancor più la narrazione giungendo
a raccontare la realtà attraverso due soli istanti. Ce n'è veramente tanto, in
queste scene, di insistente sadismo da far venire in mente Dalì e Bunuel o da
giustificare il richiamo ad Artaud e al "teatro della crudeltà ". Forse Cotugno,
eliminando dalle sue opere la percezione del movimento, ha voluto fermare e
quasi mettere alla gogna le dolorose contraddizioni del presente".
Inaugurazione - giovedì 15 febbraio - ore 19.30
Orario - da lunedì a venerdì - dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.00
Fondazione Morra - Istituto di Scienze delle Comunicazioni Visive - Palazzo dello Spagnolo - via Vergini, 19 - Napoli - Tel/fax 081454064