L'artista trasforma lo spazio dello studio in una grande ragnatela di storie brevi e immagini che da la vita alla ''Corsia dei gloriosi in camicia di forza''. I lavori rappresentano i ''nodi'' di una narrazione visualizzata attraverso i fili che percorrono lo studio e che tendono a creare un intreccio random, da un lavoro verso un altro e verso un altro ancora.
Human
Studio Fupete continua nell'idea di essere uno spazio camaleontico che l'artista trasforma a suo piacimento in base alle proprie regole ed ai propri contesti. Spazio aperto alla sperimentazione e alla mescolanza delle arti, alla ricerca di quella linea di confine che sfiora ma non tocca le varie catalogazioni dell'arte.
Robert Rebotti trasforma lo spazio dello studio in una grande ragnatela di storie brevi e immagini che da la vita alla ''Corsia dei gloriosi in camicia di forza''. I lavori rappresentano i ''nodi'' di una narrazione visualizzata attraverso i fili che percorrono lo studio e che tendono a creare un intreccio random, da un lavoro verso un altro e verso un altro ancora. Robert sara' il primo a comporre visivamente una storia e tutti i presenti successivamente potranno partecipare all'azione. continuando a creare dialoghi e relazioni narrative. Musica di sottofondo e opere ''mixed media'' su materiale cartaceo realizzate dall'artista creano lo spazio e l'atmosfera giusta per il percorso creativo.
Negli spazi del Cineclub ALPHAVILLE a fianco e di seguito e' proiettata “Human Warehouses", una videointervista a Bonnie Kerness, la coordinatrice nazionale del Criminal Justice Program (www.afsc.org/nymetro/criminalJustice/prisonwatch.htm) realizzata dall'artista in collaborazione con Pippo di U_net e girata di fronte al carcere di Trenton, NJ (USA). Candida tv si e' occupata del montaggio del video, della durata di 16 minuti.
Per continuare a raccontare storie, a cura di ALPHAVILLE Cineclub segue la proiezione del documentario di Gianni Mina' dal titolo ''Silvia Baraldini. La verita' di Silvia'' del 1997, girato nel carcere di Denbury (Connecticut) nell'agosto 1994.
Chi e' Robert Rebotti:
Nel 1975 nasce a Bergantino. E' scrittore, redattore, designer, artista, curatore ed e' conosciuto anche con lo pseudonimo di Jacklamotta. E' fondatore e anima di Design (Radar, portale internet indipendente dedicato alle arti grafiche. Ha pubblicato scritti e disegni in riviste a diffusione nazionale e internazionale. Moltissime le collaborazioni e gli interventi ma l'ultimo di notevole importanza nel 2005, e' la direzione artistica della mostra e dell'omonimo libro, ''Clubspotting 3.0. Into the mixed media culture'' (Reggio Emilia, giugno 2005). Andando per parole chiave Robert e': Kiari, Dylan Thomas, Dino Campana, patters, carta da parati, musica, rivolte, Gianni Rodari, collages, le parole nuove, i nervi, hip-hop, hard-core attitude, underground, comunicazione, la battuta delle sbarre, contare un conto alla rovescia. Attualmente vive a Correggio, in provincia di Reggio Emilia. Il tema centrale del suo lavoro e' il narrare storie, con ogni mezzo possibile.
Studio Fupete
Via del Pigneto, 281 - Roma