Un’iniziativa artistico-culturale, fatta di suoni e immagini, che affronta senza ipocrisie il tema della guerra. Nell’ambito di un’installazione multimediale dalle 22 si esibiranno tre gruppi musicali: Spillus-Tindiglia, St.ride, Ur.
Iniziativa artistico-culturale
WarNoise e' un’iniziativa artistico-culturale, fatta di suoni e immagini, che affronta senza ipocrisie il tema della guerra.
Guerre di ieri e di oggi che vengono guardate dritte in faccia, nella convinzione che questo sia un modo per dare un senso reale alla parola pace.
Nell’ambito di un’installazione multimediale, realizzata con video, testi e opere, nei saloni del palazzo di Villa Rossi si esibiranno degli ospiti speciali, ore 22:00.
Tre gruppi musicali: Spillus-Tindiglia, St.ride, Ur, utilizzando suoni, voci e rumori di guerra, daranno vita ad una performance musicale suonando l’insuonabile alla ricerca del senso profondo che si cela dietro il rombo della distruzione, gli spari che annichiliscono, le menzogne della propaganda. I campioni sonori, tutti provenienti dai media, sono stati selezionati e messi a disposizione dei musicisti da Angelo Bastianini.
L’intera iniziativa e' stata ideata e realizzata da Leonardi V-Idea, Metrodora, Open Art, tuttigiu'perterra, riuniti in Villa Rossi/CLEC, consorzio di associazioni che incentra il suo intervento sui linguaggi espressivi e che individua nella Villa un luogo ideale dove sviluppare le proprie attivita'.
Per i piu' piccini alle 16,30 e 17.30 proiezione del cartone animato “Costruiamo la luce" a cura di Emergency e “chi gioca non fa la guerra" a cura di tuttigiu'perterra dalle 15.30 alle 18.30.
Dato il tema affrontato, gli organizzatori vogliono dedicare questa iniziativa alla “Giornata della Memoria" per non dimenticare mai la Shoah, uno dei piu' grandi orrori che l’uomo in guerra abbia saputo generare.
La manifestazione e' patrocinata da: Comune di Genova Assessorato alla Cultura, Circoscrizione VI medio ponente.
Segue una breve descrizione dei gruppi musicali che si esibiranno sul tema dell’evento: i musicisti provengono da aree apparentemente distanti, riunendo infatti sotto lo stesso tetto professionisti e autodidatti, intrattenitori e sperimentatori, con ruoli diversi come dj, musicisti jazz, punk, tecnici del suono; tutto cio' alla ricerca se non del nuovo, quantomeno di qualcosa capace ancora di stimolare la corteccia cerebrale: il rumore della guerra usato per scuotere i neuroni dal loro abituale torpore.
Spillus-Tindiglia
Dj Dubmaster Spillus crea, manipola ed elabora il suono della musica nera nella sua accezione piu' ampia: sia le sue selezioni come dj che le sue composizioni citano ed inglobano elementi di reggae, dub, jazz, techno, elettronica, spiccando per gradevolezza ed accurata ricerca sia sonora che filologica. Oltre alla sua abituale attivita' come dj in giro per l’Italia, conta partecipazioni a RadioRai, dischi a nome Astronaughty e numerose collaborazioni.
Marco Tindiglia, gia' presente nella performance Front To Front assieme a Gak Sato e Steve Piccolo, e' musicista jazz dal curriculum impressionante sia di studio che lavorativo e nella migliore tradizione del genere il suo talento e' arricchito da una generosa propensione alla session, in cui porta un bagaglio notevole di tecnica, personalita' e fantasia.
St.ride
Nel 1998 Edoardo Grandi, Maurizio Gusmerini e Rino Salamone (quest’ultimo non nella veste di musicista, ma bensi' di “catalizzatore") fondano la loro “confraternita" e da essa prende il via St.ride, progetto attivo da anni sulla scia di un’elettronica sperimentale che mostra un lato scuro e post-industriale, venature jazz ed un uso sapiente di field recordings, oltre che richiami al dub digitale e all’elettronica migliore degli ultimi anni. La manipolazione sonora del duo e' arricchita dalle esperienze musicali passate, tra cui il lavoro in studio di Edo, che sfocia in una qualita' sonora davvero rara e notevole; trame per nulla ballabili sono in grado di creare ambienti sonori ricercati ma non complessi, lande sintetiche i cui suoni sono capaci di lambire da un lato Angelo Badalamenti e dall’altro John Cage.
Ur
Gli Ur sono un trio di musicisti che provengono da un background indie-hardcore avendo suonato e/o suonando in decine di band, alcune note anche all’estero: su tutte Andrea Ferraris con Deep End e One Fine Day, Federico Esposito con Heartside e Den LXV, Mauro Sciaccaluga con Kafka e Downright.
I tre, da sempre appassionati di sonorita' new wave, si sono negli anni avvicinati da un lato all’elettronica piu' radicale e alla sperimentazione sonora piu' estrema (Keiji Haino, Merzbow) e dall’altro al filone del folk apocalittico.
Gli Ur propongono una improvvisazione che si basa su drones e campioni vocali e sonori con cui creano sonorizzazioni sulle quali sono inserite trame elettroacustiche suonate con oggetti, il tutto manipolato con pedali ed effetti: ne risulta un suono compatto e desolato.
Inaugurazione: 4 febbraio
Villa Rossi
Sestri Ponente (Ge)