carbone.to
Torino
via dei Mille 38
011 8395911 FAX 011 8395916
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Cristiano Berti
dal 15/2/2006 al 17/3/2006
Dal martedi' al sabato, dalle 16 alle 19.30

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Cristiano Berti



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15/2/2006

Cristiano Berti

carbone.to, Torino

Alternate takes. Recuperando alla memoria collettiva alcune consuetudini, l'artista ha voluto mostrare l'incidenza dello sguardo e leggere come luogo di eccellenza una parte di citta', o un pezzo della sua storia.


comunicato stampa

Alternate takes

Presentazione di Luigi Fassi

"Iye Omoge" e' in Edo, la lingua piu' diffusa tra le donne originarie della Nigeria che si prostituiscono sulle strade italiane. La persona che mi ha raccontato questa storia spiega l'espressione come, a scelta, "una donna matura che si comporta come una ragazzina" oppure, "la madre di Omoge", cioe' "la madre di una ragazza che ama mostrarsi bella, vestirsi elegantemente".

"Iye Omoge" era il nome africano della terza classe di un viale torinese, dove si prostituivano le trentenni, che avevano lasciato i propri figli in Africa; era un modo di prendere in giro le donne meno giovani, da parte delle teenager e ventenni dell'inizio del viale, che stavano in prima e seconda classe. Il viale e' Corso Regina Margherita; le donne africane si trovavano a centinaia nel tratto lungo il Parco della Pellerina, e consumavano i rapporti sessuali nei dintorni, in macchina o all'aperto.

Le prime Nigeriane si vedono, in Corso Regina, nell'autunno del 1987. In pochi anni crescono di numero al punto che la zona inizia ad essere chiamata "piccola Africa", "Nigeria torinese", "viale dell'amore".

Con la chiusura al traffico notturno del controviale, la Pellerina e' tornata da qualche anno ad essere un semplice parco urbano. Abbandonando la Pellerina (per spostarsi poco piu' in la'), le donne africane hanno cancellato le consuetudini che definivano il microcosmo del loro "Corso Regina".

Recuperando alla memoria collettiva alcune di queste consuetudini, ho voluto mostrare l'incidenza dello sguardo e leggere come luogo di eccellenza una parte di citta', o un pezzo della sua storia.

Cristiano Berti

http://www.m-ia.net/projects.html

Cristiano Berti (Torino, 1967) vive e lavora a Jesi e Torino. Mostre Personali: 2006, Alternate Takes, testo di Luigi Fassi, Carbone.to, Torino. 2005, Corpi di reato, testo di Laura Garbarino, Fuorizona Arte Contemporanea, Macerata. 2004, Prestige, AOC F58, Roma; Memorial, testo di Paulo Barone e Ugo Castagnotto, Palazzo della Signoria, Jesi. 2003, Cristiano Berti, a cura di Francesca Pasini, Carbone.to, Torino. 2001, Silent Nights, testo di Paulo Barone, AOC F58, Roma. 2000, Modo, testo di Ugo Castagnotto, Carbone.to, Torino. Collettive recenti: 2005, In Sede 2005, a cura di Francesco Poli, Palazzo Divisione Servizi Culturali, Torino. 2004-2005, ManifesTO, a cura e con il patrocinio di GAM e Comune di Torino, Piazza San Carlo, Torino. 2003-2004, Da Guarene all'Etna, a cura di Filippo Maggia, Citta' di Palermo, Galleria Civica d'Arte Moderna, Palermo; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Palazzo Re Rebaudengo, Guarene (Cuneo). 2002, Big Social Game, a cura di Michelangelo Pistoletto e Giacinto Di Pietrantonio, BIG Torino, II Biennale Internazionale di Arte Giovane, Cavallerizza Reale, Torino.

Inaugurazione: giovedi' 16 febbraio 2006, ore 12-21

carbone.to
Via dei Mille, 38 - Torino
Orari: Dal martedi' al sabato, dalle 16 alle 19.30

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