In esposizione nove opere, tre di grande formato, olio su tela. Tema centrale della sua ricerca sono i bambini, raffigurati con aria attonita o talvolta sorridenti. "Bimbi che - come dice Zambon - vivono in un luogo immaginario, un limbo di cui fino ad ora non si conosceva l'esistenza".
Personale
Il tema del mio lavoro e' una strana infanzia, ho sempre dipinto baby, prima interagivano con adulti ora gli adulti sono temporaneamente scomparsi.
Questi bimbi vivono in un luogo immaginario, un limbo di cui fino ad ora non si conosceva l'esistenza, vi sono carrozzine, che sono i loro letti, i loro gusci, le loro case, i loro mezzi di trasporto; un qualche fatto accidentale non gli ha permesso di condividere l'esistenza dei bimbi fuori, a un certo punto sono usciti dalla scena o forse in questa non sono mai apparsi, a volte il loro corpo non e' intero, hanno subito qualche mutilazione nel corpo e nello spirito.
Non sono infelici, hanno un posto tutto per loro e comunicano fra di loro, I loro oggetti preferiti sono le ruote, I rami d'albero, I drappi, I fiocchi, qualche lastra di vetro, cose comuni. -
Fulvia Zambon descrive il suo lavoro con parole che sembrano riferirsi piu' ad un ritratto dell’anima che a una dichiarazione di poetica, ritratto che con mano sapiente dipinge su grandi tele nelle quali bambini raffigurati con aria attonita, talvolta sorridenti, si rincorrono a bordo di improbabili veicoli attraversando paesaggi illuminati da astri dall’aureola blu, come in “traveling with the cat trap"; oppure come in “christmas", dove mostrando menomazioni alle quali sembrano non dar peso, attendono l’evento accanto ad un albero fatto a loro immagine e somiglianza.
In esposizione nove opere, tre di grande formato, olio su tela.
Inaugurazione: giovedi' 16 febbraio 2006 dalle 12 alle 21
Paolo Tonin arte contemporanea
via San Tommaso, 6 - Torino
Giorni d’apertura:
dal lunedi' al venerdi' - sabato su appuntamento.
orari: 10,30-12,30 e 15,30-19,30