Cineclub Filmstudio '90
Varese
via De Cristoforis 5
WEB
Filmstudio '90
dal 1/3/2001 al 1/4/2001
0332 830053
WEB
Segnalato da

Marta




 
calendario eventi  :: 




1/3/2001

Filmstudio '90

Cineclub Filmstudio '90, Varese

Tanti e interessanti i titoli proposti da Filmstudio. Tra gli altri: "In the mmod for love", "L'erba di Grace", "Together", "Mondo Grua".


comunicato stampa

Tutti i film di marzo


venerdì 2 marzo - ore 20 e ore 22
domenica 4 marzo - ore 20 e ore 22
IN THE MOOD FOR LOVE di Wong Kar-Wai - Hong Kong/Francia 2000, 98'
con Maggie Cheung, Tony Leung, Rebecca Pan, Lui Chun
Ambientato dal 1962 al 1967 ad Hong Kong in un elegante condominio, il film è la storia di un amore non consumato fra due inquilini, il redattore capo di un quotidiano e la segretaria di una compagnia d'esportazione. Entrambi sposati, un giorno scoprono che i rispettivi coniugi sono amanti e fra loro si instaura una sofferta complicità che li spingerà a riflettere sulle ragioni del tradimento. Vincitore al Festival di Cannes del premio tecnico e come migliore attore a Tony Leung, la pellicola racconta sotto forma di un rarefatto e sofisticato mélo notturno, nel quale il regista trasforma delicatamente ogni emozione in forma e colore, l'aspetto dell'adulterio che il cinema ha finora poco esplorato, ovvero nell'inusuale ottica dei traditi.

venerdì 9 marzo - ore 21.15 CINEMA CASTELLANI DI AZZATE (VA)
TOTO' SKETCHES
Concerto-spettacolo con Daniele Sepe e Art Ensemble of Soccavo E' il più formidabile omaggio teatral-musicale reso alla vis comica del principe. Il pubblico si aspettava qualco-sa di speciale, non però tanta deragliante comicità vestita di buona musica; il fatto è che Daniele Sepe inventa perfide surrealità, che sono all'avan-guardia e poi si gustano come i pernacchi del principe, a cominciare dalla micidiale introduzione.
(...) Il sonoro è l'or-chestra di Daniele Sepe, che in tempo reale (e con un sincro-nismo stupefacente) dal buio rimanda ghignanti guizzi, ceffo-ni e suoni della piazza: è un caleidoscopio, con punte di tenerezza spiazzanti quando sullo schermo è Totò stesso che "dirige" l'Art Ensemble of Soccavo. (...) Poi si riaccendono le luci, evapora il sogno intelligente di Daniele Sepe e della sua "banda de-gli onesti", sullo schermo una scritta avverte che, in ogni caso, "ogni limite ha una pazienza". (La Repubblica).

sabato 10 marzo - ore 18 e ore 20
domenica 11 marzo - ore 20 e ore 22
L'ERBA DI GRACE (Saving Grace) di Nigel Cole - Gran Bretagna 2000, 92'
con Brenda Blethyn, Craig Ferguson, Tcheky Karyo, Martin Clunes
Grace, fresca vedova di un marito che l'ha tradita e l'ha lasciata in un mare di debiti, è costretta a correre ai ripari per salvare almeno la sua bella villa in Cornovaglia sulla quale grava un'ipoteca. Spinta dal suo giardiniere, la donna sfoga il proprio pollice verde sostituendo alle orchidee una sterminata quantità di piante di marijuana che lei stessa si preoccupa di vendere agli spacciatori di Londra, con tragicomiche conseguenze. Spiritoso, elegante e surreale, il film non ha nulla o quasi di oltraggioso o trasgressivo ed è bonariamente indulgente nei confronti delle droghe leggere: in poche parole una buona, e gradevole, commedia inglese. Ha vinto un premio al Festival di Monaco ed il premio del pubblico al Sundance Film Festival.

ALTRE AMERICHE

venerdì 16 marzo - ore 20 e ore 22
LISTA D'ATTESA (Lista de espera) di Juan Carlos Tabìo - Sp./Cuba/Fr./Messico 2000, 102'
con Vladimir Cruz, Tahimì Alvariño, Jorge Perugorrìa, Antonio Valero
In una sperduta stazione di autobus nel cuore di Cuba nulla funziona come dovrebbe, gli autobus non arrivano e la folla in attesa cresce di ora in ora. La forzata convivenza in uno spazio scomodo suscita nei passeggeri sentimenti di ogni genere che con il tempo portano ad un'organizzazione dettata dalla solidarietà ed dal bisogno reciproco. Il film ci mostra che si può credere ancora nel potere magico dell'utopia e lo fa raccontandoci una favola moderna piena di colore ed allegria, proponendo una soluzione alternativa: ricominciare da capo, rispolverando valori semplici come altruismo e speranza. Dopo alcune fortunate pellicole come Fragole e cioccolato e Guantanamera, questa e la prima che il regista Juan Carlos Tabìo ha presentato a Cannes.

sabato 17 marzo - ore 20 e ore 22
MONDO GRUA di Pablo Trapero - Argentina 1999, 90'
con Luis Margani, Adriana Aizemberg, Daniel Valenzuela, Roly Serrano Rulo, ex bassista di un famoso gruppo rock anni '70, trova lavoro come addetto alle gru di un cantiere. L'uomo ha una relazione con Adriana e con lei il suo tumultuoso passato riemerge. Rulo ha anche un figlio che vuole assolutamente seguire le orme del padre formando una sua band. Costretto a lasciare Buenos Aires, l'operaio trova un lavoro ben pagato a duemila chilometri dalla sua città. Le cose non andranno però come sperato e Rulo tornerà a casa per ricominciare da capo… Questa opera prima, che tratta in particolare il delicato argomento del mondo del lavoro, è un esempio evidente di cinema latinoamericano bello e vitale. Premio della Critica a Venezia e come miglior film e attore al Festival Internazionale del Cinema Indipendente.

venerdì 23 marzo - ore 20 e ore 22
LA VITA E' UN FISCHIO (La vida es silbar) di Fernando Pérez - Cuba/Spagna 1999, 106'
con Luis Alberto Garcia, Coralia Veloz, Claudia Rojas, Bebé Perez
La ricerca della felicità a L'Avana alla fine del anni '90, narrata dalla diciottenne Bebé attraverso tre personaggi: Julia che ha subito un trauma in gioventù e ora lavora nel sociale; Elpidio, un giovane musicista mulatto ripudiato dalla madre perché non è stato all'altezza delle aspettative; Mariana, una ballerina che si nega la possibilità di amare, dedicandosi solo alle sue interpretazioni artistiche. I tre si incontreranno poi nel 2020… Il film, che ondeggia tra atmosfere magiche e di realismo, ha fatto incetta di premi al Festival de L'Avana, Rotterdam e Berlino.

domenica 25 marzo - ore 20 e ore 22
L'ULTIMO CINEMA DEL MONDO (El viento se llevò lo que) di Alejandro Agresti -
Argentina/Fr./Olan./Sp. 1999, 88'
con Vera Fogwill, Angela Molina, Jean Rochefort, Fabian Vena
In uno sperduto villaggio della Patagonia l'unico contatto con la civiltà è uno scassato ed adorato "cinemino". Quando vi arriva l'ex tassista Soledad non tarda a scoprire la stravaganza degli abitanti e si invaghisce del critico locale, mentre l'ostessa Maria si innamora di un divo francese clamorosamente giunto lì tra l'entusiasmo della popolazione. Un racconto che riesce a dire qualcosa di nuovo sul significato più profondo e intimo di vedere cinema, un film inevitabilmente malinconico ed ironicamente nostalgico per il tempo in cui il grande schermo era fuga e sogno. Vincitore di parecchi premi, ha vinto la Concha d'Oro al Festival di San Sebastian.

PER UN MONDO CAPACE DI FUTURO

sabato 31 marzo - ore 20 e ore 22
VANDANA SHIVA di Werner Weick - Svizzera 1999, 60'
Documentario. In collaborazione con TSI - Televisione della Svizzera Italiana.
Laureata in Legge e Fisica e Premio Nobel alternativo per la lotta a favore dell'ambiente, Vandana Shiva ha votato se stessa ad una militanza che non le concede tregua. Non può essere altrimenti, visto il grave pericolo che incombe sull'umanità, a cui si sta tentando non solo di imporre cosa mangiare, ma anche cosa pensare. Le monocolture che hanno distrutto le varietà delle specie agricole procedono di pari passo con l'eliminazione del pluralismo mentale.

venerdì 30 marzo - ore 20 e ore 22 domenica 1 aprile - ore 20 e ore 22 I CENTO PASSI di Marco Tullio Giordana - Italia 2000, 104' con Luigi Lo Cascio, Luigi Maria Burruano, Lucia Sardo, Tony Sperandeo Cinisi, 9 maggio 1978. Sui binari della ferrovia vengono ritrovati brandelli del corpo di Peppino Impastato, fatto saltare in aria con sei chili di tritolo. E' il giorno del ritrovamento del corpo di Aldo Moro, e sui giornali la notizia della morte del giovane militante di sinistra passa in secondo piano. Solo vent'anni dopo la procura di Palermo rinvia a giudizio Tano Badalamenti come mandante dell'omicidio. Candidato all'Oscar 2000 come Miglior Film Straniero, il film (cento passi dividono la casa di Impastato da quella di Badalamenti) ricostruisce la vicenda del giovane figlio di un mafioso che si ribella alla cultura del silenzio e attraverso una radio libera accusa gli intoccabili, chiamando Badalamenti "Tano seduto" e Cinisi "Mafiopoli".

Ingresso L. 8000.

Tessera Filmstudio '90 valida fino al 31 dicembre 2001 L. 10.000.
Sono valide la tessera ARCI e la convenzione stipulata con il TCI.

Saranno disponibili schede critiche sui film in programma.

Cineclub Filmstudio '90, via De Cristoforis 5, tel. info 0332.830053, Varese

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