"Una sera un individuo rientrando a casa non vede la segatura che c'e' per terra e si suicida". Lo Studioventicinque all'interno del programma annuale dedicato al tema "Creare lasciando creare" presenta una mostra di Pietro Cattani, a cura di Gabi Scardi.
"Una sera un individuo rientrando a casa non vede la segatura che c'è per terra
e si suicida".
Lo Studioventicinque all'interno del programma annuale dedicato al tema
"Creare lasciando creare" presenta una mostra di
Pietro Cattani, a cura di Gabi Scardi.
« Sulla porta un uomo elegante vi accoglie con la mano tesa e un sorriso
rassicurante. Lo spazio della sale è animato da un grande solido splendente,
enigmatica trasposizione di un sentimento di pienezza e di riuscita. Una frase
risuona alta e chiara: "We got a winner". Alcune fotografie in 3D, da guardarsi
con appositi occhiali, inducono la sensazione di essere sul luogo di un galà in
cui nessun dettaglio è stato lasciato al caso.
Siamo all'interno di una struttura perfettamente organizzata. Potrebbe essere
quella di una società Multilevel, cioè di uno di quei sistemi di vendita di
origine statunitense, applicabili a qualsiasi oggetto, che paiono poter fornire
a chiunque gli strumenti necessari per diventare "qualcuno". Si tratta
semplicemente di riuscire ad orientare il pensiero in una data direzione, di
indurre il nuovo adepto a modificare la percezione individuale e sociale di sè,
perché possa fare cose che altrimenti non sarebbe riuscito a fare. BasterÃ
aggiungere alla convizione, una certa proprietà di linguaggio, un aspetto
curato, l'abbigliamento "adeguato", il possesso di alcuni oggetti-simbolo. E',
insomma, il sogno di vivere in una sorta di "repubblica delle scelte" in cui
"noi diventiamo quello che pensiamo di diventare": non in un altro mondo
possibile, ma qui ed ora. Dribblando le difficoltà quotidiane fino a stabilire
un rapporto privilegiato con la vita. E' tutta questione di determinazione. E'
il successo pianificato. Dove prima erano solo caso o necessità ora si scoprano
crescenti possibilità di autodeterminazione, di scelta da parte
dell'interessato. Il sistema prevede che, tra coloro che si riveleranno capaci
di adottare le sue regole fino in fondo, emergono alcuni vincitori. E' tra
costoro che bisogna trovarsi, pena il failimento personale, assoluto e totale.
Argine potente alla destabilizzante mancanza di certezze, semplice rimedio
all'angoscia, o reale fattore di miglioramento della propria situazione, questo
tipo di pensiero che classifica ed incasella è oggi assai diffuso. L'arte non ha
mai potuto modificare la realtà . Ma può sollecitare riflessioni, suggerire
dubbi. Ad uno sguardo attento il parallelepipedo di Piero Cattani apparirà meno
regolare, meno solido di quanto sembrasse prima, una linea, luminescente e
segmentata, che profila il vuoto: la figura all'entrata, affabile ed azzimata,
ma irrigidita nella sua posizione, finirà per manifestare una misterisa
anomalia, le fotografie, tolti gli occhialini, si riveleranno spente
scenografie.» (Gabi Scardi)
Inaugurazione: lunedì 26 febbraio 2001
Orario 16,00/19,00 solo su appuntamento
Studioventicinque, viale Col di Lana 14, Milano, Tel/Fax 0289420303