Matteo Basile'
Paul Beel
Paolo Cassara'
Alberto Castelli
Ciriaca Erre
Fasoli m&m
Michelangelo Galliani
Luca Giovagnoli
Federico Guida
Debora Hirsch
Barbara Nahmad
Caterina Notte
Luca Zampetti
Maurizio Sciaccaluga
saro' la tua... arte. Tredici artisti si confrontano con la pubblicita'. Matteo Basile', Paul Beel, Paolo Cassarà , Alberto Castelli, Ciriaca Erre, Fasoli m&m, Michelangelo Galliani, Luca Giovagnoli, Federico Guida, Debora Hirsch, Barbara Nahmad, Caterina Notte, Luca Zampetti. A cura di Maurizio Sciaccaluga.
saro' la tua... arte.
Tredici artisti si confrontano con la pubblicità .
Matteo Basilé, Paul Beel, Paolo Cassarà , Alberto Castelli, Ciriaca Erre,
Fasoli m&m, Michelangelo Galliani, Luca Giovagnoli, Federico Guida, Debora
Hirsch, Barbara Nahmad, Caterina Notte, Luca Zampetti.
A cura di Maurizio Sciaccaluga.
Quella generazione di ragazzi arrivata troppo tardi per Marilyn Monroe, Che
Guevara, la beat-generation, la merda di Manzoni, il sessantotto e 'LSD, ha
vissuto questi miti soltanto di rimando. Quando, verso la fine degli anni
Settanta, Kerouac e le road-stories cedevano il passo ai master d'economia
finanziaria, i figli dei fiori si arrendevano al boom edilizio, l'avvento
del cinema porno cancellava le pruriginose e sollecitanti fantasie suggerite
dai fumetti di Li'l Abner, quegli adolescenti cominciavano finalmente a
guardarsi attorno. E, fuori tempo per l'impegno politico, l'amore libero, il
Maggiolino e la Cinquecento, si sono dovuti accontentare di Carosello.
Quella è infatti la generazione di Carosello, degli spot come spettacolo,
della pubblicità televisiva prima di essere spediti a letto. Le icone che ha
stampate in mente sono il Gigante Buono della Ferrero, Caballero e
Carmencita, Pappagone, salti al ritmo di bidibodibù sul nuovo Permaflex.
Fino all'inarrivabile inimitabile ineguagliabile Solvi Stubing, la
testimonial della birra, la bionda (sia nel senso di donna che di bevanda)
più desiderata dopo Marilyn. Non è stato dunque un caso se una parte
sostanziosa degli artisti di quella generazione  quelli che non sono finiti
nelle sterili grinfie del postminimalismo e di un freddo concettuale  abbia
finito per confrontarsi con l'universo pubblicitario. L'ha guardato,
masticato, riscritto, riletto, rivoltato. E poi ha fatto proseliti tra le
generazioni successive.
Chiamami Peroni  sarò la tua... arte raccoglie alcuni tra gli artisti il
cui lavoro può ragionevolmente entrare in relazione con la pubblicità . Non
perché si ispiri sempre a essa, o semplicemente perché abbia preso spunto da
un determinato spot, o ancora perché si basi su una riflessione sulla
comunicazione. Si tratta di artisti nati o formatisi nel periodo a cui
abbiamo accennato, che hanno scelto una comunicazione immediata e diretta
con lo spettatore, che lavorano con immagini prese dalla realtà . E tutto
questo, oggi  comunicazione, immagini, realtà , addirittura avanguardia
tecnica  significa anche e soprattutto pubblicità . Avendo scelto la figura,
avendo scelto la leggibilità , avendo alle spalle un background che da
Carosello in poi ha visto il messaggio pubblicitario conquistare sempre più
spazio, mostrano molti punti di convergenza con quest'altro importante
ambito della creatività . Sfidare la pubblicità sul suo stesso terreno,
quello della comunicazione e dell'affabulazione dello spettatore, è la loro
coraggiosa scelta.
Ben nove dei tredici lavori presentati in Chiamami Peroni  sarò la tua...
arte hanno come protagonista una donna. Non è strano, visto che messaggio
promozionale e femminilità procedono quasi sempre a braccetto. Perché la
maggior parte delle acque minerali abbiano come testimonial un bel seno nudo
non è molto chiaro, ma è probabile che funzioni. D'altra parte, battistrada
dei pneumatici e sesso non sembrano in relazione diretta, ma i calendari dei
gommisti, targati Pirelli o Yokohama, dimostrano esattamente il contrario
(Maurizio Sciaccaluga).
Inaugurazione: sabato 3 marzo ore 18.30
Bonelli Arte Contemporanea, Via Corrado 42, 46100 Mantova, tel. 0376-224565, fax 0376-318091