Palazzo Ziino, nuova sede espositiva della citta' di Palermo, ospita la rassegna Sulle orme di Caravaggio, curata da Vincenzo Abbate, Gioacchino Barbera, Claudio Strinati e Rossella Vodret. La mostra si inserisce nell'ambito delle esposizioni che in questi ultimi anni si sono svolte in Sicilia, dedicate all'analisi del problema del soggiorno di Caravaggio nell'isola e del profondo influsso che il suo breve soggiorno ha lasciato sui pittori siciliani.
Palazzo Ziino, nuova sede espositiva della cittÃ
di Palermo, ospita la rassegna Sulle orme di Caravaggio, curata da Vincenzo
Abbate, Gioacchino Barbera, Claudio Strinati e Rossella Vodret, promossa dal
Comune di Palermo in collaborazione con Ingegneria per la Cultura.
La mostra si inserisce nell'ambito delle esposizioni che in questi ultimi anni
si sono svolte in Sicilia, dedicate all'analisi del problema del soggiorno di
Caravaggio nell'isola e del profondo influsso che il suo breve soggiorno
(ottobre 1608 - ottobre 1609) ha lasciato sui pittori siciliani.
Dal momento che tutti i più importanti artisti caravaggeschi siciliani si sono
recati a Roma tra la fine del '500 e i primi decenni del '600, la ricerca, che
ha preceduto la mostra, ha cercato di ricostruire i legami che sono intercorsi
in questi anni tra l'isola e la capitale dello Stato Pontificio. Oltre a
Caravaggio infatti sono tra gli altri documentati a Roma, Mario Minniti e Alonzo
Rodriguez e l'ancora misterioso Lorenzo Siciliano, il quale, secondo le fonti,
fu il primo referente romano di Caravaggio che, nella sua bottega, dipingeva tre
"teste" al giorno.
Da recenti studi sembra effettivamente che la comunità dei siciliani a Roma sia
stata la prima ad accogliere Caravaggio nei difficili momenti che
caratterizzarono il suo arrivo nell'Urbe. Non è casuale, a questo proposito, che
è proprio nell'Ospedale della Consolazione, retto da un siciliano, che
Caravaggio si fa ricoverare per la sua malattia giovanile. Sappiamo che per
riconoscenza egli dipinse molti quadri per il Rettore, il quale li inviò in
Sicilia, dove non sono ancora stati identificati.
Per questa mostra, Caravaggio torna a Palermo con quel "San Francesco in
meditazione" proveniente dalla Chiesa di San Pietro a Carpineto Romano
(attualmente conservato a palazzo Barberini a Roma), che solo di recente, dopo
un complesso restauro, è stato restituito all'autografia caravaggesca e ritenuto
come originale di numerose copie, una delle quali affiancherà , in mostra,
l'originale.
Nella recente mostra del 1999, Porto di mare. Pittori e pittura a Palermo tra
memoria e recupero. 1570 - 1670, Vincenzo Abbate ha ricostruito un attendibile
panorama dei legami tra la comunità dei siciliani a Roma e la loro Isola nei
primi decenni del '600. Il tramite dovrebbe essere l'ambiente intellettuale di
Palermo: Carlo Maria Ventimiglia, Mariano Valguarnera, Francesco Balducci,
Pietro Corsetto, Filippo Paruta e Francesco Antonio Manfredi, fondatori
dell'Accademia dei Riaccesi.
Accanto ai fondatori nel terzo decennio del '600 erano anche giovani tra i quali
Novelli (pupillo di Ventimiglia), Onofrio Paruta, figlio di Filippo Paruta, e
Fabrizio Valguarnera, nipote di Mariano, prete e cappellano nella Madrid di
Filippo IV.
Catalogo Marsilio.
Inaugurazione: sabato 3 marzo ore 18.00
Orari: 9.30 - 19.30, lunedì chiuso.
Ingresso: intero L. 12.000, ridotto L. 8.000
per gruppi minimo 20 persone, ridotto scuole L. 6.000 (con consegna lettera su
carta intestata Istituto).
Per informazioni e prenotazioni: tel. 091.6118486 - 06.8412312
Prenotazioni on line: http://www.ticheteria.it
Palazzo Ziino, Via Dante 53, Palermo
Ufficio Stampa della Mostra:
Studio ESSECI - Sergio Campagnolo, tel. 049-663499 Fax 049-655098
E-mail
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