Il primo progetto della Biennale di Venezia per l’anno 2001 e' un omaggio a Shakespeare, che vede coinvolta la Biennale nei suoi diversi settori: Danza, Musica, Teatro, Cinema, Arti Visive.
Il primo progetto della Biennale di Venezia per l’anno 2001 è un omaggio a
Shakespeare, che vede coinvolta la Biennale nei suoi diversi settori: Danza,
Musica, Teatro, Cinema, Arti Visive. Shakespeare & Shakespeare presenta il
lavoro di artisti che hanno scelto di rileggere l’opera shakespeariana, in
diversi periodi del Novecento e nella contemporaneità , con differenti linguaggi
artistici e a diverse latitudini, confermando come l’opera del grande
drammaturgo inglese continui ad esercitare un’influenza straordinaria.
Il settore TEATRO, diretto da Giorgio Barberio Corsetti, presenterà in prima
mondiale Otello (2, 3, 4 marzo, Teatro Goldoni) nell’allestimento del regista
lituano Eimuntas Nekrosius, al quale la Biennale commissionò l’opera nel 1999,
una creazione che ha impegnato in diverse fasi di studio, laboratorio e
produzione tre anni di lavoro.
Il settore DANZA, diretto da Carolyn Carlson, propone in prima assoluta Virus
(2, 3 marzo, Teatro Fondamenta Nuove), coreografia sui sonetti e altri testi
shakespeariani di Nigel Charnock (fondatore degli inglesi DV8) con musiche
originali composte ed eseguite dal vivo da Michael Riessler, accompagnato dallo
String Quartet.
Negli stessi giorni, il settore CINEMA, diretto da Alberto Barbera, presenterÃ
Hamlet (5 marzo, Cinema Giorgione), straordinario film del 1920 (Amleto nasce
donna e la sua vicenda assume connotati e risvolti originali) per la regia di
Sven Gade e l’interpretazione della grande diva del muto Asta Nielsen. Il
settore Musica, diretto da Bruno Canino, curerà l’accompagnamento musicale della
seconda proiezione con una partitura originale affidata a Stefano Bollani e Ares
Tavolazzi. Sempre il settore Cinema presenterà poi Shakespeare Wallah (7 marzo,
Cinema Giorgione), emblematica pellicola di James Ivory, e alcune pellicole
inedite per l’Italia del cinema indiano dedicate a opere di Shakespeare: Angoor
(7 marzo, Cinema Giorgione) di Sampooran Singh Gulzar (da La commedia degli
errori), Kaliyattam (8 marzo, Cinema Giorgione) di Jayaraaj Rajasekharan Nair
(dall’Otello), Hamlet (8 marzo, Cinema Giorgione) di Kishore Sahu.
Il settore ARTI VISIVE, diretto da Harald Szeemann, presenterà per la prima
volta in Italia le opere su marmo (per citazioni tratte da La Tempesta
shakespeariana) dell’artista costaricana Priscilla Monge (dal 2 all’8 marzo,
Palazzo delle Poste, Rialto). Sempre in quelle giornate la Biennale ha
organizzato incontri con alcuni grandi registi di cinema e teatro che hanno
significativamente reinterpretato e rivisitato l’opera di Shakespeare: Franco
Quadri cura e conduce le conversazioni con Peter Stein, Josef Svoboda, Carlo
Cecchi e Eimuntas Nekrosius e Emanuela Martini quelle con Peter Greenaway,
Richard Loncraine, Michael Almereyda. In un catalogo simile ad un data-base che
elenca creazioni, links, connessioni prevedibili e imprevedibili, si raccolgono
infine i risultati di una ricerca curata da Luca Scarlini (con la collaborazione
di Elisa Vaccarino) intorno alle principali reinterpretazioni shakespeariane
degli ultimi trentacinque anni, nel teatro, nella musica, nella danza e nella
letteratura: Shakespeare & Shakespeare - Trascrizioni, adattamenti e tradimenti
dal 1965 al 2000. In questa iniziativa che apre le attività del 2001, dedicata
ad un autore a cui epoche e generazioni differenti tornano inevitabilmente, la
Biennale valorizza la propria intersettorialità e lo spirito di ricerca con cui
affronta il proprio lavoro nell’arte contemporanea.
Info:
tel. 041 5218861, 5218886, 5218898
fax 041 5200569
Sedi:
Teatro Goldoni
Teatro Fondamenta Nuove
Cinema Giorgione
Palazzo delle Poste