Galleria Radium Artis
Reggio Emilia
via Crispi, 8
0522 455337 FAX 0522 455337
WEB
Franco Guerzoni
dal 3/3/2006 al 29/4/2006
Da martedi' a domenica dalle 16 alle 19, sabato e domenica anche dalle ore 10 alle 12,30

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Franco Guerzoni



 
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3/3/2006

Franco Guerzoni

Galleria Radium Artis, Reggio Emilia

Nero. In mostra piccole tavolette che inneggiano ad un passato di rovina, guardano ai papiri egizi, alle tavolette di Ebla, alle cromie degli affreschi di Pompei, che si offrono ad una lettura che usa la fragilita', l'incanto del restauro, le crepe e le volontarie rotture.


comunicato stampa

Nero.

La galleria Radium Artis e' lieta di presentare la mostra dell'artista modenese Franco Guerzoni, di cui aveva gia' esposto alcuni lavori ad Arte Fiera a Bologna nel gennaio 2005. L' inizio del suo lavoro risale alla fine degli anni '60, in un clima culturale ricco d'incontri e di scambi con artisti e letterati che privilegiano la sperimentazione di nuovi linguaggi. Vicino a Luigi Ghirri, Claudio Parmiggiani e Franco Vaccari, solo per citarne alcuni, da' inizio ad una ricerca sui temi della profondita' dell'immagine utilizzando il mezzo fotografico e il testo.

Per la mostra l'artista ha realizzato opere di grande formato ed un ciclo di dipinti su scagliola pensati per gli spazi della galleria. Piccole tavolette che inneggiano ad un passato di rovina, guardano ai papiri egizi, alle tavolette di Ebla, alle cromie bilanciate degli affreschi di Pompei, si offrono ad una lettura che usa la fragilita', l'incanto del restauro, le crepe e le volontarie rotture. Quella di Guerzoni e' una pittura dotata di profondita' all'interno della quale si possono trovare corrispondenze ad un passato che si svela progressivamente. L'opera rimane, cosi', sospesa, frammento di un divenire che non procede in linea retta, ma per continui rimandi.

Le superfici delle opere diventano simili a bassorilievi, percorse da segni e graffi che raccontano storie diverse, utilizzando un linguaggio sintetico fatto di colore e materia. Si tratta di un procedere lento che lascia intravedere le stesure date in momenti diversi e tutto cio' testimonia un'attenzione sempre costante al passare del tempo. Si puo' parlare di "archeologia dei ricordi", e' una pittura che non vuole svelare ma piuttosto velare l'apparenza per permettere allo sguardo di andare in profondita', muovendosi in modo indefinito e circolare tra colore e spazio.

Afferma l'artista: "L'immagine finale e' sempre la risultanza di un infinito numero di altre immagini. Un processo dello sguardo verso l'interno, e quindi verso il ventre della pittura".

I lavori in mostra possono essere letti come mappe di una memoria, viaggi mentali attraverso il tempo e nella storia, basati su un processo, lento ed inarrestabile, di corrosione e disgregazione. Cosi' come nelle pareti consumate e negli intonaci strappati dei muri si puo' leggere la storia dell'uomo, nelle opere di Guerzoni troviamo profondita' che appartengono ad un tempo indefinito, un passato che diventa presente reale e futuro possibile. Esiste in questo senso un legame di reciprocita' tra le forme e i colori, i materiali utilizzati e le superfici.

Ed e' proprio per questi motivi che il nero di alcune opere non deve essere letto come assenza di luce, quanto piuttosto come il desiderio di dare spazio al misterioso, permettendo allo spettatore di concedersi pause riflessive e contemplative del tutto personali.

E' una pittura che non vuole essere narrativa, esplicitamente conclusa, ma preferisce concedersi tempo fatto di silenziose sedimentazioni e di segni che affiorano e sprofondano nella superficie.

Inaugurazione: Sabato, 4 Marzo 2006, ore 18

Galleria Radium Artis
via Crispi, 8 - Reggio Emilia
da martedi' a domenica dalle 16 alle 19,30, sabato e domenica anche dalle ore 10 alle 12,30.

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