In mostra prodotti progettati da designer finlandesi e realizzati in Finlandia dagli anni Cinquanta agli anni Novanta del secolo scorso. I 300 oggetti esposti (sedute, tavoli, librerie, tappeti, lampade, ceramiche, vetri ma anche stoffe, complementi d’arredo e della tavola) sono una documentazione di un particolare percorso della cultura progettuale di questo Paese.
La Collezione Mangano
Al Museo Regionale gli storici prodotti progettati da designer finlandesi e realizzati in Finlandia dagli anni Cinquanta agli anni Novanta del secolo scorso.
Esposte, tra le altre, creazioni di Alvar Aalto, Tapio Wirkkala, Timo Sarpaneva.
Al Museo Regionale di Messina, dal 25 marzo al 30 giugno, sara' esposta una significativa selezione della Collezione Mangano che raccoglie mobili e oggetti realizzati dai principali designer finlandesi quali Alvar Aalto, Tapio Wirkkala, Timo Sarpaneva.
L’iniziativa dal titolo Design Finlandese La Collezione Mangano e' promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Messina, Provincia di Messina, Regione Siciliana, Assessorato Beni Culturali Artistici e Assessorato al Turismo ed ha ottenuto il patrocinio della Presidenza della Regione Siciliana, dell’Ambasciata di Finlandia di Roma, Design Musem di Helsinki, Design Forum Finland, Museo di Architettura Finlandese, Museo Alvar Aalto, Fondazione Alvar Aalto, Accademia Alvar Aalto.
La mostra, come il libro/catalogo, e' curata da Anty Pansera, conservatore della Collezione.
I 300 oggetti esposti (sedute, tavoli, librerie, tappeti, lampade, ceramiche, vetri ma anche stoffe, complementi d’arredo e della tavola) sono stati tutti prodotti in Finlandia dagli anni Cinquanta agli anni Novanta del 1900, a documentazione di un particolare percorso della cultura progettuale di questo Paese.
Il visitatore sara' condotto in un percorso che illustra il modo finnico dell’abitare la casa e, insieme, raccontera' la passione e la storia di Lillo Mangano.
Letterio (detto Lillo) Mangano, designer prima e imprenditore poi, di famiglia messinese ma milanese d’elezione (classe 1921, scomparso nel 2002), abbandonati gli studi di ingegneria si dedica nei primi anni Cinquanta alla progettazione di apparecchi illuminanti prodotti artigianalmente ma con l’utilizzo di tecniche cosi' innovative da suscitare l’interesse di architetti e designer.
Significativi incontri con gli architetti Franco Albini e Franca Helg, ad esempio, con il direttore della Societa' per le Arti e Industria Finlandesi Herman Olef Gummerus e il designer Timo Sarpaneva, lo portano a meta' di quel decennio ad interessarsi e ad occuparsi del design finlandese, collaborando - questo il suo primo intervento (aiutando e affiancando Albini) - alla sezione di quel Paese allestita per la XI Triennale di Milano (1957).
Il fascino di questa produzione lo induce ad acquistare numerose collezioni dei raffinati oggetti esposti in quell’occasione, utilizzandoli per promuovere il prodotto finlandese. Fonda nel 1958, con Jole Sala (sua moglie) e i coniugi Sarpaneva (Timo e Pi), la Finn Form, un organismo non solo commerciale ma anche culturale, con uno spazio espositivo (chiamato Suomi prima e Carelia poi) nel centro di Milano.
Cosi', a lui si debbono innanzitutto importanti mostre, finalizzate a far conoscere e diffondere il “gusto" e il design finlandese: la prima, proprio nel capoluogo lombardo, con il patrocinio di Gio Ponti, all’ormai storica Galleria “L’Osservatore delle Arti Industriali", cui seguiranno numerosissime rassegne in tutta Italia.
Da ricordare la “Piccola Triennale di Messina" dell’estate 1958 negli spazi della Fiera e in un apposito padiglione acquistato proprio dall’Ente milanese - un progetto dell’arch. Marco Comolli per ospitare nel Parco Sempione la Mostra internazionale dell’abitazione - e che nella citta' dello stretto accoglie una manifestazione dedicata all'arredamento, portando cosi' in Sicilia marchi gia' felicemente “improntati" al design made in Italy (Arflex, Bernini, Gavina, Poggi, Saporiti, Tecno…) e dove la neonata Finn Form allestisce, con la mano felice di Pi Sarpaneva, la sezione finlandese proprio con i materiali gia' esposti a Milano: i mobili di Aalto, allora, e di Ilmari Tapiovaara, i tessuti di Tampella.
A questa attivita' si affianca quella di imprenditore con piu' di trenta aziende produttrici introdotte da Mangano in Italia. Tra queste la Artek (felice acronimo di arte + tecnica), sorta nel 1935 per realizzare i mobili e gli oggetti di Alvar Aalto, che gli si affido' in esclusiva, e Iittala, caratterizzata dalla piccola i rossa, disegnata nel 1956 proprio da Timo Sarpaneva, quasi sinonimo del vetro finlandese, che annovera prodotti di Aalto, di Tapio Wirkkala e dello stesso Sarpaneva. E, ancora, Arabia, Muurame, Vuokko, Woodnotes, per non citare che alcuni nomi. Altre non esistono piu' ma hanno preziosa memoria proprio nella collezione di Mangano.
Il principio ispiratore e il minimo comun denominatore, degli oggetti per la vita quotidiana proposti dal design finnico - e qui raccolte -, si puo' sintetizzare nella diffusa necessita' di declinare insieme valenza estetica e essenziale praticita'. Valenze e valori a dimostrare anche l’impegno di questi artisti/designer sempre piu' in stretto dialogo con le esigenze industriali.
E se si gettano negli anni Trenta e Quaranta le fondamenta di quella che sara' la grande stagione del design nordico e in particolare di quello finlandese, e' nel secondo dopoguerra che se ne assiste ad un riconoscimento - quando non a un trionfo - internazionale: questa produzione e', infatti, anche attenta anche alle mutate necessita' della casa “moderna" e influenza certo il gusto e le realizzazioni degli altri paesi e, in parte, anche del made in Italy.
Inaugurazione: Giovedi' 25 Marzo 2006
Museo Regionale
viale della Liberta' - Messina
Orari: 9 - 13.30. Pomeriggio solo martedi', giovedi' e sabato 15 - 17.30. Domenica e festivi 9 - 12.30, Mercoledi' chiuso.