Limit less. Torna per la seconda edizione l'importante appuntamento italiano con le arti, le culture digitali e i nuovi media. 5 giorni di installazioni interattive, performance dal vivo, musica, Dj e Vj live set, seminari e workshop. Trasmissione a distanza, realta' virtuale, ambienti intelligenti, cultura digitale, questi temi, che verranno dibattuti in numerosi incontri, sono i molti versanti della sfida intellettuale che anima la ricerca tecnologica.
Limit less.
Festival di culture e arti legate ai nuovi media e alle tecnologie digitali.
Torna per la seconda edizione il piu' importante appuntamento italiano con le arti,
le culture digitali e nuovi media. Saranno visibili per 5 giorni installazioni
interattive, performance dal vivo, musica, Dj e Vj live set,seminari e workshop.
L'edizione Piemonte_Share_2006 che si realizza in occasione della XX Giochi Olimpici
Invernali Torino 2006 e si svolgera' durante i Giochi Paraolimpici avra' come tema il superamento del limite.
Nella cultura digitale questi temi rappresentano molti versanti della sfida
intellettuale che anima la ricerca tecnologica. Trasmissione a distanza, realta'
virtuale, ambienti intelligenti, ma anche l'open source, la questione copyright/copyleft, i creative commons, sono contesti tecnologici e giuridici. Con questi contesti stiamo ora imparando a
convivere, sono stati progettati per il superamento della dimensione spazio
temporale, il superamento della fisicita', il superamento dei vincoli del corpo, il superamento del digital divide, che portano al problema della condivisione del sapere con i Paesi del Terzo Mondo, e a dibattere di aspetti sociali e politici che il digitale inevitabilmente porta con se'. Ma non costituiscono forse queste sfide (i superamenti dei limiti) anche l'anima dell'attivita' sportiva? Tecnologie e sport si muovono nella prospettiva di ampliare le possibilita' di azione dell'uomo, abbassando le soglie che si pongono come barriere, sia fisiche che mentali.
Non esistono infatti solamente opposizioni dovute all'opacita' e alla pesantezza dei
corpi e della materia, ma vincoli dati dalle ideologie, da pregiudizi,
dall'ignoranza.
E’ una precisa scelta di campo. In Occasione delle Olimpiadi Invernali Torino 2006, l’Accademia Albertina di Belle Arti ha scelto di impegnarsi sul fronte delle Paralimpiadi e in quest’ambito ospita il Piemonte Share Festival. Una rassegna dedicata alla Digital Art, all’arte elettronica e interattiva, ai nuovi media, ai live movie e ai videogame. Tema centrale di questa seconda edizione e' il “Limite valicabile", in sintonia con lo spirito paralimpico espresso dai tanti giovani che si mettono alla prova superando coraggiosamente le difficolta' di una menomazione fisica, grazie alla passione per lo sport. Accogliendo questa manifestazione, organizzata nell’ambito delle Olimpiadi della Cultura, l’Accademia Albertina s’impegna non solo a sostenere un progetto d’alto valore ideale, ma vuole superare essa stessa un proprio limite: l’accademismo chiuso e stantio. Per troppo tempo l’Accademia di Belle Arti di Torino ha presentato al pubblico solo mostre di artisti defunti, che necessariamente dovevano essere ex docenti dell’Albertina. Ora, pero', i tempi sono cambiati. Da qualche mese in Accademia c’e' un nuovo, attivissimo Presidente, l’artista Ezio Gribaudo, c’e' un nuovo Consiglio d’Amministrazione e un nuovo direttore (che firma quest’introduzione). Tutti “noi" insieme, e in stretta sintonia con il nuovo Consiglio Accademico e con gran parte dei 55 docenti, abbiamo tracciato le linee guida di un Progetto d’Istituto che vuole coniugare tradizione e innovazione. Il Piemonte Share Festival offre, infatti, l’opportunita' di far conoscere tante innovative forme di espressione artistica ai 1000 studenti che frequentano l’Accademia Albertina. Una istituzione antica e prestigiosa (fondata da Maria Giovanna di Savoia Nemours nel 1678 e riformata nel 1833 da Carlo Alberto, e da lui prende nome) che ha tutt’oggi lo scopo primario di formare pittori, scultori, incisori, scenografi e restauratori. Con un impegno non dissimile dallo Slow Food, l’Accademia di Belle Arti di Torino vuole mantenere in vita tecniche e saperi antichi, a rischio di estinzione, ma s’impegna anche ad andare oltre i propri limiti, tornando ad essere una presenza effervescente e attiva nella realta' culturale torinese e non solo. Guido Curto
Programm completo su:
http://www.toshare.it - info@toshare.it
Inaugurazione: Mercoledi' 8 Marzo 2006.
Accademia Albertina
Via Accademia Albertina, 6 - Torino.