Galleria Il Bisonte
Firenze
via di San Niccolo', 24
055 2342585 FAX 055 2346768
WEB
Giovanni Turria
dal 16/3/2006 al 15/4/2006
Da lunedi' a venerdi' h. 9-13 e 15-19

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Galleria Il Bisonte



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Giovanni Turria



 
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16/3/2006

Giovanni Turria

Galleria Il Bisonte, Firenze

Early morning light. La dimensione della luce, ricercata nelle stampe in bianco e nero, sottrae il piu' possibile le tracce dei segni dalle opere, lasciando apparire spesso il fondo della lastra.


comunicato stampa

Early morning light

Inaugura venerdi' 17 marzo alle ore 18.00 alla galleria della Fondazione "Il Bisonte - per lo studio dell'arte grafica" di Firenze una mostra personale dell'incisore Giovanni Turria.

"Un tratto di strada divideva la gioia di percorrere una piccola discesa che accelerava involontariamente il passo in direzione del giardino Serristori. L'idea di rimanere soli nei laboratori dava alla mattina un'isterica sensazione di benessere" scrive Giovanni Turri'a nel testo che accompagna una cartella con due incisioni realizzate per l'occasione di questa mostra che espone sua produzione grafica piu' recente, sancendo un ritorno alla memoria di quel tempo speciale in cui era stato accolto come studente a "Il Bisonte" nell'anno accademico 1994/95 grazie ad una borsa di studio del mecenate giapponese Kazemune Keniju. L'affiorare dei ricordi, l'affetto per la signora Maria Luigia Guaita, a lungo energica e speciale reggitrice di questa prestigiosa istituzione, e la riconoscenza verso la scuola di specializzazione stessa hanno portato all'artista reminiscenze di quelle mattinate in cui con i suoi compagni cercava di arrivare al mattino presto nelle aule per sperimentare e lavorare approfittando del silenzio e della luce.

Turria, ispirato anche da un passo delle Mattinate fiorentine di John Ruskin da cui e' tratto il titolo dell'esposizione, "early morning light", presenta una serie di opere legate all'idea di luminosita'. La dimensione della luce, ricercata nelle stampe rigorosamente in bianco e nero sia nei piccoli che nei grandi formati, sottrae il piu' possibile le tracce dei segni dalle opere, lasciando apparire spesso, all'impressione del foglio, il fondo della lastra, che si ritrova a sedimentare un bianco non nitido, un non-colore vissuto, come se esso provasse ad annientare o dilagare sul nero dell'inchiostro e del solco, lasciando prevalere il chiaro sullo scuro.

La figurativita' dei volti e dei corpi che vi appaiono raffigura una contemporaneita' visionaria e indagatrice che si colloca pero' appieno e profondamente nelle regole dell’antica tecnica dell’incisione, attraverso lo studio meditato dei maestri che hanno segnato il suo cursus studiorum, da Rembrandt a Bartolini, a Jacques Villon.

Accompagna la mostra un catalogo edito da "Il Bisonte" con testo di Nicola Miceli.

Questa mostra giunge per Turri'a dopo la vincita del primo premio alla Biennale Internazionale di Incisione "Premio Acqui" di Acqui Terme dello scorso anno, le esposizioni alla VII Biennale Internazionale Joseph Ribera a Valencia in Spagna e la Biennale di Sarcelles in Francia.

Note biografiche

Giovanni Turria, incisore e pittore, vive e lavora a Vicenza.

Nato nel 1970 a Francavilla di Sicilia (ME), si diploma all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1994 e si specializza a Firenze alla Scuola Internazionale di Grafica d’Arte “Il Bisonte". Il suo curriculum annovera numerosi premi a livello internazionale, come il I Premio Giovani della I Biennale Internazionale di Incisione, Douro-Alijo (Portogallo), il Premio alla V Biennale Europea dell’Incisione ad Acqui Terme (Alessandria), il I Premio della IV Biennale Nazionale di Incisione di Castelleone (Cremona) e il I Premio Giovani alla XIII edizione del Premio Internazionale Biella per l’Incisione. E’ membro dell’Associazione Incisori Veneti e dell’Associazione Italiana Ex-Libris ed e' il fondatore del Centro Culturale l’Officina, studio d’arte contemporanea (Vicenza).

E’ stato docente di Tecniche dell’Incisione nelle Accademie di Belle Arti di Foggia, Sassari, Roma, Reggio Calabria; attualmente insegna all’Accademia di Urbino.

Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private come la Collezione Bertarelli (Milano), il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi (Firenze), il Museo Villa Croce (Genova), il Gabinetto Disegni e Stampe di Bagnacavallo (Ravenna), il Museo Dino Formaggio (Padova), il Museo della Stampa di Soncino (Cremona).

Inaugurazione: Venerdi' 17 marzo 2006, ore 18:00

Galleria Il Bisonte
via san Niccolo' 24r - Firenze
Orari: Da lunedi' a venerdi' h. 9-13 e 15-19

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