Fotografie di Paola Binante e Giandomenico Marini. Guardasi indietro per riscoprire il presente, guardarsi indietro per non dimenticare, guardarsi indietro per confrontarsi. Su queste riflessioni si sono mossi i due artisti.
Foto di Paola Binante e Giandomenico Marini
a cura di Maurizio Chelucci
Guardasi indietro per riscoprire il presente, guardarsi indietro per non
dimenticare, guardarsi indietro per confrontarsi. Su queste riflessioni si
sono mossi i due autori Paola Binante e Giandomenico Marini.
E’ un progetto unico, che prende vita dalla voglia di lavorare con percorsi
diversi su un obiettivo comune: raccontarsi. E cosi' s’incontrano immagini di
anni passati, oggetti simbolo: veicoli di emozioni e tramite ultimo di
passioni dimenticate nel tempo, feticci di una cultura al suo tramonto.
Raccontano storie intime che fanno parte del patrimonio di tutti, ma con una
visione molto selettiva: i Marini, nonno, figlio e nipote (famiglia legata
alla fotografia dagli inizi del secolo), e le Binante dalla nonna passando
per le figlie fino alla nipote.
Attraverso i loro occhi, i loro oggetti, la mostra ricostruisce un passato
che evidenzia un interessante contrasto: se, come evidenzia Marini, lo
sguardo resta attuale, immutabile nel tempo, gli oggetti del quotidiano,
rappresentati dalla Binante, manifestano tutta la loro arcaicita'.
Da sempre Giandomenico Marini, pur con digressioni concettuali, e' attratto
dall’uomo, dal suo sguardo, di cui ricerca l’intesa come a voler far parte
nell’attimo del mondo che ritrae, mentre Paola Binante fa parlare gli
oggetti, spesso estraniati dal contesto per non lasciare altra
interpretazione che non sia quella da lei indicata.
Due stili diversi che in “Generazioni" raggiungono una sinergia unica, una
sola lirica per un cantico a due voci che Fotoleggendo e MassenzioArte sono
felici di proporre.
Paola Binante nasce a Roma nel 1965. Vive e lavora a Bologna. Dopo aver
conseguito il Diploma di Maturita' di Tecnico Cinematografico e Televisivo e
quello di Fotografo di Scena e Fotoreporter, si laurea in Decorazione
all’Accademia di Belle Arti di Roma. Dal 1998 ha inizio la sua ricerca
artistica. Ha tenuto mostre personali e partecipato a varie collettive, tra
cui “Fotoalchimie" Museo Pecci di Prato (2000), Terza Biennale del libro
d’Artista Cassino (2003), VII Premio Internazionale Massenzio Arte (2003),
Quadriennale di Roma (Anteprima di Torino 2004), Fotografia Festival
Internazionale di Roma (2004, 2005).
Giandomenico Marini nasce nel 1963, padre e nonno fotografi. Si accosta
molto giovane alla fotografia e predilige ritratto ambientato, reportage
etnico e grafismi. Nel 2000 vince il concorso di Photo Italia (sezione
ritratti) e nel 2004 Onyricon e' pubblicato su Photo Francia. Dal 1999 in poi
espone in diverse gallerie private nell'ambito delle iniziative curate dal
gruppo Byteorg@nici. Ha progettato booklet e copertine di vari CD altre ad
esporre in numerose mostre in Italia e all’estero fra cui le scorse edizioni
del Festival Internazionale di Roma (2004) e Confini.
MassenzioArte ha promosso e realizzato concorsi internazionali e
manifestazioni d'arte contemporanea in tutte le sue forme, dal video alla
scultura, con interventi nelle maggiori manifestazioni culturali della
capitale. Da anni segue e promuove soprattutto la fotografia contemporanea
con manifestazioni come Confini e FotoLeggendo.
FotoLeggendo Seminari, workshop, giornalisti, critici; tavole rotonde,
spettacoli, mostre. E’ una manifestazione annuale sulla fotografia, per la
fotografia, che nasce con l’obiettivo di coinvolgere attivamente gli
appassionati e non ed offrire, soprattutto ai piu' giovani, possibilita' di
crescita e confronto. Oltre ad essere un momento di aggregazione
FotoLeggendo vuole anche mantenere constante il suo impegno nel promuovere
la fotografia con costanza, aldila' della manifestazione annuale e proporre
insieme a spazi pubblici e privati mostre ad attivita' culturali; a tal fine
e' inserita anche nel circuito Premio Portfolio FIAF 2006 - Gran Premio Epson
Spazio MassenzioArte
Via del Commercio 12 - Roma
Orari: Dal lunedi' al venerdi' orario 17-20
Ingresso libero