Atelier operanti all’interno di strutture psichiatriche hanno sviluppato un lavoro tendente a valorizzare l’aspetto creativo e terapeutico. Accanto a essi, artisti abitualmente impegnati nella pratica sociale. Performance Panpie' di Carolina Gozzini e Teletubbies Concert 2.0 di Giovanni Bai.
Una mostra-evento nell'ambito di "numero zero"
a cura di Giovanni Bai e Carolina Gozzini
Sabato 1 e domenica 2 aprile 2006 Museo Teo presenta Ci sto dentro, una
mostra-evento a cura di Giovanni Bai e Carolina Gozzini sul tema
dell’interculturalita' e delle diverse abilita', nel quadro di
inContemporanea - numero zero.
Ci sto dentro e' una mostra, ma e' soprattutto un evento, nel senso di
avvenimento, non piu' isolato per fortuna, che ancora non e' normalita', ma
lo puo' diventare. E' un evento anche perche' succedono delle cose, come e'
logico che sia, se si vuole andare oltre la semplice illustrazione del
problema. Al centro dell’intervento sono i concetti stessi e la pratica
della interculturalita', della accettazione delle diverse abilita' e della
loro legittimazione e promozione: integrazione, infatti, non e' solo
accettazione di altre culture, ma anche di aspetti altri della nostra
societa'.
Se sto bene, sono a mio agio, ci sto dentro, altrimenti non ci sto
dentro. Ma non starci dentro non implica necessariamente, essere fuori,
sottinteso di testa. E poi anche uno fuori puo' starci dentro: la pratica
dell’arte e' sicuramente un mezzo per chi e' fuori di starci dentro, un
mezzo per dare un senso e uno scopo alla vita, come dimostrano le
esperienze degli artisti e degli atelier che presentiamo in questa mostra
e nella rivista che la accompagna.
Sono stati invitati atelier operanti all’interno di strutture
psichiatriche, che hanno sviluppato un lavoro tendente a valorizzare
l’aspetto creativo oltre a quello meramente terapeutico e a promuovere le
singole individualita' come soggetti autonomi del fare arte. Accanto a
essi, mescolati e senza segnali di distinzione, artisti abitualmente
impegnati nella pratica sociale e che operano per il riconoscimento di
pari dignita' ai malati mentali, sostenendo il loro diritto di far parte a
pieno titolo del sistema dell’arte.
Partecipano: Il Laboratorio - Comunita' terapeutica diurna
Fatebenefratelli, Milano; Cooperativa sociale Il Laboratorio di
Procaccini 14, Milano; Atelier di pittura Adriano e Michele - Istituto
Sacro Cuore di Gesu' Fatebenefratelli, San Colombano al Lambro (MI);
Atelier A.L.C.E. in r.o.s.s.o. - Ospedale Psichiatrico Giudiziario,
Castiglione delle Stiviere (MN); La Manica Lunga officina creativa -
Istituto Ospedaliero di Sospiro (CR); Atelier di pittura Blu Cammello,
Livorno; Centro Salute Mentale di Vicolo Terese, Verona; Il Laboratorio
sociale, Fiera di Primiero (TN); Museo Teo, Milano; gli artisti Agostino
Pepe, Aronne Rota, Beatrice Cassinelli, Carolina Gozzini, Costanza Zappa,
Curzio Di Giovanni, Davide Scarpati, Diego Salezze, Emanuela Comparetti,
Fabrizio Maierna, Franco Giani, Giovanni Bai, Giuseppe Bomparola, Iginio
Cavallini, Manuela Sagona, Michele Di Benedetto, Michele Munno, Nabila,
Paola Pontiggia, Raffaella Pansa, Silvana Crescini, Silvano Balbiani,
Umberto Bergamaschi, Valerio Angelani, Valentina Lombardi, Veronica
Martinelli.
Nel corso della inaugurazione saranno presentate le performance Panpie' di
Carolina Gozzini e Teletubbies Concert 2.0 di Giovanni Bai.
Parte integrante della mostra e' il numero 22 di Museo Teo artfanzine, la
rivista di arte e cultura sociale delle immagini edita dall’Associazione
Culturale Museo Teo. Numerosi i contributi a integrazione dei materiali
relativi alla mostra, le schede delle associazioni e degli artisti
partecipanti: Pia De Cristofaro parla della sua trentennale esperienza di
insegnante di sostegno, di quelle persone speciali che sono i suoi allievi
e dell’impegno quotidiano per il loro diritto a essere persona; i temi
della diversita', dell’esclusione e della integrazione culturale sono
affrontati dal reportage da Ceuta di Bruna Orlandi, che continua la sua
ricerca sui muri che separano il Nord e il Sud del mondo; Angelo Caruso
propone un esperimento di integrazione urbana a Milano; Carolina Gozzini,
con le foto del cimitero ska di Morne-a'-L’Eaux in Guadeloupe, ci ricorda
che essere fuori e starci dentro possono coincidere; Michele Munno offre
un poetico racconto del suo incontro con Pietro Ghizzardi. Una sezione
della rivista e' dedicate alla mostra Oltre la ragione, a cura di Bianca
Tosatti, che si terra' a Bergamo dal 5 maggio al 2 luglio, che a Ci sto
dentro e' direttamente collegata. Le ultime pagine illustrano
inContemporanea - numero zero, il progetto della Provincia di Milano di
supporto alla produzione e promozione dell’arte contemporanea intesa come
risorsa utile alla crescita del territorio (http://www.in contemporanea.it).
Inaugurazione: Sabato 1 Aprile dalle 15 alle 20. Inaugurazione e performance alle ore 17
Il Laboratorio
via Procaccini 14 - Milano