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13/3/2001

Film, Storia e Memoria/7

Cinema Odeon, Bologna

Cinema, Razzismo e Multiculturalità.

E' giunta alla settima edizione l'iniziativa promossa dalla Cine Immobiliare SACI e dal CREEC (Consorzio Regionale Emiliano Esercenti Cinema) di Bologna di organizzare in primavera presso il Cinema Odeon (sito in Via Mascarella, 3 a Bologna) un ciclo mattutino di film, aperto agli studenti universitari e a tutti i cittadini sul rapporto fra cinema, memoria e storia. Il tema di quest'anno è legato ad uno dei problemi centrali nella nostra società: l'interculturalità, l'integrazione dell'altro, dello "straniero", provenga esso da un'altra nazione, sia di un'altra razza o religione o appartenga a sessi discriminati. Infatti i film prescelti rendono conto di come razzismo e integrazione abbiano impresso la loro impronta nelle del passato e del presente.
L'iniziativa, coordinata da Cristina Bragaglia (docente di Storia del cinema alla Facoltà di lingue), Alberto Preti (responsabile dell'Istituto Regionale "F. Parri" e docente di Storia contemporanea), Antonio Genovese (pedagogista e docente della Facoltà di Scienze della formazione) e Luisa Cicognetti dell'Istituto Regionale "F. Parri"), è nata dalla collaborazione con il Dipartimento di Discipline storiche, di Italianistica e di Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna, con l'Istituto Regionale "F. Parri", con ISREBO, col Comitato Provinciale della Resistenza, con la Cineteca di Bologna e il Circuito Cinema Bologna.

Dopo Mississippi Burning e The Hurricane, il ciclo prosegue il 20 marzo p.v. con la proiezione de Gli occhiali d'oro di Giuliano Montaldo del 1987 alle ore 10.30. Ingresso gratuito. Al termine interverrà la Prof.ssa Giuseppina Muzzarelli dell'Università di Bologna a condurre il dibattito.

Il film, tratto dal romanzo omonimo di Giorgio Bassani, è ambientato nella Ferrara del 1938, in cui la politica del regime imperante fa addensare le nubi minacciose e crudeli delle discriminazioni razziali. La locale comunità ebraica viene gradualmente respinta in un ghetto morale di umiliazioni e di vessatorie prepotenze. Davide Lattesa, il narratore, un universitario sensibile e colto, sembra presentire - a differenza della sua stessa famiglia (che è israelita) - ciò che si sta preparando per l'Italia e in Europa. Egli vive una sua storia d'amore con Nora, ebrea come lui, una storia che però si concluderà con l'abbandono da parte di lei, decisa a farsi battezzare e a convolare a nozze con un gerarca fascista, pur di sfuggire ad un destino ormai più che probabile. Ma Davide è, allo stesso tempo, il testimone dell'amara vicenda che vede protagonista il dottor Fadigati, un medico stimatissimo in città e di larga clientela borghese, il quale, omosessuale, è preso dalla passione per Eraldo, un giovane biondo, compagno di università del narratore. Poco a poco anche il medico sarà come Ghettizzato, resterà senza i suoi pazienti e si ridurrà, isolato e impoverito nella sua stessa città, dopo essere stato non solo abbandonato da Eraldo, ma da quast'ultimo anche derubato e pubblicamente preso a pugni. Nello scandalo che ne consegue, resta al medico, con la consapevolezza della sopravvenuta solitudine, solo la comprensione e la pietà di Davide, fino al suicidio nel Po presso Pontelagoscuro.
Nel 1988 Ennio Morricone, autore della colonna sonora, ebbe il premio David come migliore musicista.

ore 10.30
Ingresso gratuito

Cinema Odeon, Via Mascarella 3, Bologna, Tel.051.254570

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