Chiesa di Sant'Agostino
Pietrasanta (LU)
via Sant'Agostino, 1
0584 795226
WEB
Due mostre
dal 31/3/2006 al 3/6/2006
16-19. Lunedi' chiuso

Segnalato da

Cultura - Comune di Pietrasanta




 
calendario eventi  :: 




31/3/2006

Due mostre

Chiesa di Sant'Agostino, Pietrasanta (LU)

Steli, animali sacri, effigi di una ipotetica dea madre: e' il tempio di Girolamo Ciulla, il cui linguaggio si carica di segni e forme arcaiche. Matthew Simmonds dal marmo grezzo o da blocchi ben delineati fa scaturire colonne, capitelli, fregi e cupole, scale e navate.


comunicato stampa

Girolamo Ciulla

Del mito, dell’arcano, del tempo

Steli, animali sacri, effigi di una ipotetica dea madre: e' il tempio contemporaneo di Girolamo Ciulla, il cui linguaggio si carica di segni e forme arcaiche per un ritorno alle origini del sentire. Al tema della sacralita' e' interamente dedicata la mostra “Del mito, dell’arcano, del tempo" che l’Assessorato alla Cultura del Comune di Pietrasanta presenta, dal 1 aprile al 4 giugno 2006, nella Chiesa di Sant’Agostino. Protagoniste venti opere di recente realizzazione.

Girolamo Ciulla ci ha abituato ad una scultura di forte stabilita', estremamente sintetica, misurata, priva di decorazioni, tutta incentrata sulla sostanza, sull’essenza. Attraverso reminiscenze di remote sculture sicule ed echi dell’antica Roma, Ciulla riprende la solennita' arcaica del mito calandolo nella contemporaneita'. I volti delle sue figure sono tuttavia impenetrabili, facce ambigue come nell’indeterminatezza di un ricordo. Quella di Ciulla e' in effetti una scultura della memoria, solida nella forza, sfumata nei contorni. Il travertino e' la sua materia ideale: una pietra porosa, imperfetta, che conferisce robustezza alla forma, dando, nel contempo, quell’impressione di sfaldamento che e' propria della figura restituita dalla memoria. Affiorano cosi' nella sua scultura antichi simboli sacri e primitivi: il coccodrillo, simbolo di fertilita' e fecondita', il pesce, il caprone, la spiga, la melagrana.

Compaiono grandi figure femminili, steli sormontate da templi: un richiamo in questo caso alle sue origini, alla civilta' e alla cultura della sua isola. Un vero e proprio viaggio nella sacralita' delle origini. La mostra e' stata concepita appositamente per la Chiesa di Sant’Agostino: le opere sono installate nella navata secondo un incedere solenne che isola e mette in rilievo la forza simbolica e la suggestione mistica di ogni elemento scultoreo. Due installazioni monumentali saranno collocate all’esterno, sul sagrato della Chiesa, come affascinante invito a proseguire il cammino. “E’ con grande piacere che Pietrasanta ospita questa mostra - afferma l’assessore alla cultura Daniele Spina - Girolamo Ciulla da molti anni, ormai, vive e lavora in Versilia. Il suo e' un omaggio alla citta' e alla cultura dell’arte che la caratterizza".

La mostra sara' accompagnata da un catalogo pubblicato da Athenaedizioni, con testo critico di Beatrice Buscaroli.

Inaugurazione sabato 1 aprile, ore 17.00 e fino al 4 giugno

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Matthew Simmonds

Sculture

Dalla pietra grezza architetture di luce e mistero nell'opera di Matthew Simmonds che l'Assessorato alla Cultura del Comune di Pietrasanta presenta, dal 1 al 17 aprile, nella sala Grasce del Chiostro di Sant'Agostino. Sculture per una ricerca tutta interiore nella suggestione dell'architettura sacra medievale.

La passione, la curiosita', lo studio di Matthew Simmonds, giovane artista inglese, che dal 1996 vive e lavora a Pietrasanta, per gli edifici in pietra ed in particolare per l'architettura medievale, sono assolutamente evidenti nelle sue sculture. Dal marmo grezzo o da blocchi ben delineati scaturiscono colonne, capitelli, fregi e cupole, scale e navate, dettagli di superbe architetture monumentali. In un gioco di illusioni, Simmonds ricrea su scala ridotta la grandezza di quegli squarci sul tempo antico e suoi templi. La materia ne descrive forme e volumi, luci ed ombre ne rivelano profondita' e percorsi inusuali. Un cammino nella sacralita' del passato, quasi per ritrovare se stessi nel presente.

"Le sculture sono parte di una ricerca - scrive di lui Merete Pryds Helle - per capire cosa siano gli edifici sacri. Il creare un edificio sacro e' anche una sorta di ricerca interiore. Il creare una scultura che catturi luce e struttura di un edificio e lasci vagare l'occhio - provando la sensazione che qui il mio occhio possa viverci, che qui una parte di me possa rimanere - e' un grande traguardo. Le sculture offrono allo spettatore una prospettiva differente dello spazio. Sembrano diverse da ogni punto di vista. Si desidera fortemente entrarvi. Bisogna viaggiare con la mente all'interno della scultura. Queste sculture sono l'antitesi della cultura minimale di oggi; quando vi si guarda dentro, si riceve piu' di quello che ci si aspettava".

Travertino, calcare, marmo di Carrara e arenaria, scolpiti dall'artista, acquistano una forte presenza espressiva, ma virtualmente proiettano lo spettatore altrove, ad indugiare tra eleganti volte e scalinate.

"L'illusione della sua scultura - afferma l'assessore alla cultura Daniele Spina - dettata dalla tecnica e dalla creativita', lo ha gia' fatto conoscere in Europa, Cina e Stati Uniti: gli auguriamo di continuare con successo il suo viaggio artistico, da cui noi potremo attingere per vagare in altri spazi di sapore spirituale e mistico".

Ufficio Stampa Assessorato alla Cultura
Comune di Pietrasanta
tel. 0584/795500; fax 0584/795588
e-mail: cultura@comune.pietrasanta.lu.it

Inaugurazione sabato 1 aprile, ore 17.00 e fino al 17 aprile

Chiesa di Sant’Agostino
Via S.Agostino, 1 - Pietrasanta (LU)
Orario apertura: 16-19. Lunedi' chiuso
Ingresso libero

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Francesco Stefanini
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