Bizhan Bassiri
Krzysztof Bednarski
Stefano Bonacci
Sauro Cardinali
Luca Costantini
Andrea Fogli
Pietro Fortuna
Eugenio Giliberti
Karpuseeler
Mojmir Jezek
Felice Levini
H.H. Lim
Gianni Lucchesi
Serenella Lupparelli
Vittoria Mazzoni
Vittorio Messina
Klaus Munch
Nunzio
Beatrice Pasquali
Alfredo Pirri
Renzogallo
Rivka Rinn
Giuseppe Salvatori
Marco Tirelli
Eduard Winklhofer
Aldo Iori
Opere di Bizhan Bassiri, Krzysztof Bednarski, Stefano Bonacci, Sauro Cardinali, Luca Costantini, Andrea Fogli, Pietro Fortuna, Eugenio Giliberti, Karpuseeler, Mojmir Jezek, Felice Levini, H.H. Lim, Gianni Lucchesi, etc.
A cura di Aldo Iori
Bizhan Bassiri, Krzysztof Bednarski, Stefano Bonacci, Sauro Cardinali, Luca Costantini, Andrea Fogli, Pietro Fortuna, Eugenio Giliberti, Karpuseeler, Mojmir Ježek, Felice Levini, H.H. Lim, Gianni Lucchesi, Serenella Lupparelli, Vittoria Mazzoni, Vittorio Messina, Klaus Munch, Nunzio, Beatrice Pasquali, Alfredo Pirri, Renzogallo, Rivka Rinn, Giuseppe Salvatori, Marco Tirelli, Eduard Winklhofer.
Nel quadrilatero formato dalle antiche Chiese di Santa Maria in Campitelli, Santa Caterina dei Funari, Sant’Ambrogio della Massima e Sant’Angelo in Pescheria, tra il Ghetto e il Campidoglio, in un crocevia tra i piu' densi di culture, religioni e storie. Nell’isolato di Palazzo Lovatelli, l’architetto Giulio Savio ha ristrutturato negli anni Sessanta degli ambienti che oggi sono scelti come luogo espositivo e lavorativo da una giovane che pone al centro della propria attivita' la questione del vestire i corpi con tessuti e gesti preziosi.
In un periodo di facile ed inflazionata definizione di campi della moda. haute couture e trendy fashion, Sabine Schomber rifiuta definizioni che possano fuorviare la lettura del proprio lavoro verso modelli che non le appartengono per cultura e per scelta. Prima dell’apertura del suo Studio sartoriale nel mese di maggio ha deciso, con l’aiuto di Aldo Iori ed altri amici, di aprire il 2 aprile il proprio spazio al pubblico invitando alcuni artisti a essere presenti con un loro piccolo lavoro.
Non una mostra di una galleria d’arte quindi, non un’esposizione con fini commerciali, non un rendez-vous des amis salottiero. Solo una volonta' a costituire una densita' in un luogo nel quale il suo lavoro dovra' misurarsi con un eterogeneo pensiero che le arti visive indicano spesso meglio di altre discipline. Un particolare accogliere nel proprio luogo opere di artisti contemporanei e un altrettanto generoso accogliere in un luogo mentale e geografico nuovo per lei. Si viene cosi' a formare una sorta di quadreria all’antica, un’accumulazione di sguardi e personali visioni, una costellazione con differenti profondita' e prospettive: un reciproco segnale di benvenuto e augurio per il futuro.
Inaugurazione: domenica 2 aprile 2006, ore 19,00
Studio Schomber
Via Tribuna Campitelli 15 - Roma
Orari: venerdi' e sabato dalle 18,00 alle 20,00 o tutti i giorni su appuntamento. La mostra non sara' vistitabile dal 14 al 17 aprile.