Il Centro Artistico Culturale "del Ponte" di Susa (TO), organizza, con il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Torino e della Citta' di Susa, una personale del fotografo Stievano Rabano.
Il Centro Artistico Culturale "del Ponte" di Susa (TO), organizza, con il
patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Torino e della Città di
Susa, una personale del fotografo Stievano Rabano.
Stievano Rabano, nato a Grosseto, vive e opera a Caprie, piccolo comune montano
della provincia torinese. Avuta in dono la sua prima macchina fotografica dal
padre nel 1947, si cimenta giovanissimo, con le prime fotografie. Allievo negli
anni '70 del prof. Ernest A. Weber, incomincia assiduamente la sua ricerca sul
colore della luce, i cui risultati "fuori dal comune" sono ora esposti in questa
mostra.
Collabora a pubblicazioni di libri, riviste e giornali. Ha realizzato numerosi
audiovisivi (sono più di 30.000 le diapositive che li compongono), in
particolare, ricordiamo quello celebrativo del Millenario della Sacra di San
Michele. Nonostante l'età matura, Stievano Rabano, deve esser considerato un
"giovane fotografo", un artista della macchina fotografica che nella sua lunga
carriera ha scelto di non apparire nei contesti commerciali dell'arte,
privilegiando luoghi e situazioni, dove la sua particolare concezione della
fotografia, come arte e linguaggio dell'anima, fosse compresa e valorizzata:
circoli fotografici, concorsi, clubs di fotoamatori.
Le sue uniche mostre si sono tenute, nel 1992 e 1993, presso il nostro Centro
Artistico, che ora lo ripropone con questa personale, riconoscendo in lui un
maestro della fotografia contemporanea. Stievano Rabano utilizza la fotocamera,
come un pittore usa il pennello e i colori, un mezzo che egli padroneggia con
incredibile maestria, per realizzare opere che nascono - dopo ore e ore di posa
nello studio appositamente attrezzato o all'aperto, con obiettivi particolari e
lenti aggiuntive - dalla perfetta conoscenza degli effetti della luce che
illumina i suoi soggetti (persone, fiori, oggetti, paesaggi, nudi femminili)
interagendo e controllando le varie lunghezze d'onda dello spettro luminoso.
Aberrazioni cromatiche, deformazioni, curvature, riflessi, frantumazioni,
camuffamenti, dissoluzioni, vengono manipolati e governati, con rigore
scientifico, senza lasciare nulla al caso, per creare dei capolavori dell'arte
fotografica, i cui confini si allargano a tal punto da invadere, alla pari, il
cosiddetto "universo pittorico".
L'artista libera le forme (linee, punti, superfici) e i colori dai riferimenti
suggeriti dalla realtà naturalistica, arrivando a lambire i confini
dell'astrattismo, (il soggetto raffigurato, nonostante le deformazioni è ancora
in parte riconoscibile), egli rifiuta l'idea stessa dell'immagine perfetta, per
realizzare "nuove forme" nell'ambito della ricerca fotografica.
Inaugurazione: sabato 24 marzo 2001 - ore 17
Orari: giorni feriali 16 - 19; giorni festivi 15.30 - 19. Chiuso lunedì e martedì
Centro Artistico Culturale "del Ponte", Via Mazzini 4, Susa (Torino)
Ufficio Stampa: Marcello Salvati Tel.011.931.22.07, cell.0347.650.92.98
Informazioni: tel.0122.62.30.40, 317.55 fax.62.30.40
E-mail: artedelponte@libero.it